
In breve
La recensione del libro di Franco Marcoaldi edito da La nave di Teseo (315 pp., 18 euro)
Se è vero che la critica, tanto più quella letteraria, ha perso centralità nel discorso culturale o meglio in ciò che di conseguenza vi resta, rimane altrettanta solida la sua capacità di permanenza sul margine. Un lavorio continuo che richiede cura e attenzione, competenza ed estrema precisione. In breve (La nave di Teseo) di Franco Marcoaldi è dunque un libro e un titolo che vanno letti non come rinuncia o peggio ancora come abbandono del campo, ma come lucida tensione sul margine delle cose e attorno a quei confini sempre troppo poco indagati. La posizione di Franco Marcoaldi è quella dell’intellettuale appartato, di chi ha trasformato la lotta quotidiana in un tempo lungo dentro al quale leggere e rileggere nelle opere letterarie quegli slittamenti sociali che da tempo riflettono una società sempre più poco praticata e ancor meno compresa. In breve diviene così una lente capace di mettere a fuoco restituendo spazio e misura. Composto da medaglioni icastici, il libro spazia dai classici al contemporaneo e offre uno smisurato panorama attraverso un’inedita misurata interpretazione. La lettura può scorrere pagina dopo pagina, o saltando tra i capitoletti inseguendo la curiosità del momento, ma in ogni caso il testo mostra una compattezza e una solidità straordinaria data da uno sguardo saldo e al tempo stesso curiosissimo.
Poeta e scrittore, critico e reporter, Franco Marcoaldi interpreta alla perfezione l’arte della fuga come indagine. Ogni percorso è un potenziale labirinto dentro al quale misurare la propria curiosità e l’audacia dei propri pensieri. La realtà del presente, fatta di notizie e attualità, bussa rumorosamente alle porte dei testi, ma resta sempre confinata, un rumore di fondo destinato a spegnersi riga dopo riga. L’autore qui esercita un esercizio di meditazione che non presuppone l’allontanamento del mondo, ma il suo riavvicinamento e di conseguenza la perdita di quella frizione continua e di quell’insopportabile e apparente, obbligato inseguimento – destinato a non esaurirsi mai –, che è la notizia del momento, le sempiterne breaking news. In breve è un libro catartico che riporta a se stessi con l’ambizione di aprire un possibile dialogo con il prossimo mediante quei libri che non per forza rappresentano il meglio o la certezza di un classico, ma che possano comunque restituire il senso di un incontro e la forza di un’illuminazione. I libri come un corpo seduttivo e dunque anche deduttivo. Una possibilità ulteriore di vita per chi ha ben chiaro i limiti della propri finitudine.
Franco Marcoaldi
In breve
La nave di Teseo, 315 pp., 18 euro

Una fogliata di libri
Un po' di ordine sul genere del saggio, romanzo d'avventure delle idee


una fogliata di libri - overbooking