Recensire UPAS

L'ingiustizia giudiziaria in Un Posto al sole

Annarita Digiorgio

Spesso le decisioni preventive della magistratura non tengono conto delle loro conseguenze, anche nelle soap

“Io sono onesto non colpisco alle spalle” dice Eugenio alla moglie che lo ha tradito. Lei era andata in procura a fargli una sceneggiata accusandolo di aver sospeso Damiano, il poliziotto, e suo amante, per una ripicca di gelosia. Lui, incolpandola ancora una volta per il tradimento, le riversa ancora parole di rancore. L’azione disciplinare su Damiano è sembrata a tutti spropositata. Il pm non ha considerato che la punizione comporta per il poliziotto rimanere senza stipendio, e quindi non poter mantenere suo figlio. Senza voler generalizzare, spesso le decisioni preventive della magistratura non tengono conto delle loro conseguenze. Decisioni giuste a fronte di un processo, non prima, come in questo caso. E per le 20 mila persone detenute in carcere in custodia cautelare. Che in questo caso ci sia un conflitto sentimentale crea un’incompatibilità ambientale che per un pm sarebbe meglio evitare. Un po’ come un magistrato che va in piazza per una manifestazione politica, e poi si trova a giudicare in un processo proprio l’oggetto della sua protesta. Un giudice deve essere al di sopra di ogni sospetto, mentre quelli di Viola sul marito pm possono essere sbagliati, ma certamente, dato il "conflitto", legittimi.

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