ricette seriali

L'anno che verrà visto con le serie tv

Gaia Montanaro

Dall'ultima stagione di Boris a quella di The Crown, passando per la prima serie a opera di Tim Burton e lo spin off del Trono di Spade. Quali sono i titoli più attesi nel 2022? Una carrellata

Il 2022 sarà un anno molto ricco, almeno sul fronte seriale. Arrivano infatti un paio di prequel attesissimi, racconti di qualità targati Hbo e Apple tv+ e qualche titolo nostrano ormai di culto. L’offerta sarà come sempre vastissima ma le vere gemme sempre poche. Non resta che attendere con fiducia l’anno che verrà, sperando possa regalarci gioie dentro e fuori dal piccolo schermo. 

 

Landscapers

(Sky e Now Tv, 14 gennaio): molto attesa, soprattutto per il cast di primo piano che vede protagonisti Olivia Colman e David Thewlis, questa serie Hbo racconta la storia vera dei coniugi Susan e Christopher Edwards, una coppia inglese di mezza età che molti anni prima sei era macchiata dell’omicidio dei genitori della donna e del furto di un’ingente somma di denaro. Erano sempre riusciti a farla franca e la loro vita per quindici anni era trascorsa senza intoppi. Improvvisamente però vengono ritrovati i cadaveri dei due anziani e la coppia si ritrova a fare i conti con la polizia e con un passato che sembra ormai impossibile da nascondere e rimuovere. 

 

 

Inventing Anna

(Netflix, 11 febbraio): ispirata all’articolo di Jessica Pressler “How Anna Delvey tricked New York’s party people” apparso sul New York Magazine, la nuova serie di Shonda Rhimes segue le vicende di Vivian (Anna Chlumsky) una giornalista che indaga - alle soglie del processo - sulla figura di Anna Delvey (Julia Garner), una finta ereditiera tedesca diva di Instagram che ruba cuore e soldi dell’elite più glam di New York. La sua figura è sempre in bilico tra l’abile truffatrice e il ritratto disincantato di ciò che serve per avere successo oggi in America. Dietro il volto di Anna si nasconde quello vero di Anna Sorokin, arrestata nel 2019 per aver lasciato dietro di sé debiti per duecento mila dollari e poi rilasciata lo scorso febbraio. 

 


 

Suspicion

(Apple tv +, 4 febbraio): basata sulla serie israeliana False Flag, la storia racconta di Katherine, una donna d’affari (Uma Thurman) a cui viene rapito il figlio in un albergo di lusso a New York. I sospetti cadono su quattro cittadini britannici che pernottavano nella stessa struttura ma, con il proseguo delle indagini, appare chiaro che tutti si trovano implicati in un gioco più grande di loro e che Katherine Newman ha molto da nascondere. La prima stagione del thriller è di otto episodi e si prospetta essere un racconto a incastri avvincente e ben confezionato. 


 

The Marvelous Mrs Maisel

(Amazon Prime, 18 febbraio, stagione 4): in quota attesi ritorni, a febbraio arriva la quarta stagione di Mrs Maisel. Siamo negli anni Sessanta e i cambiamenti dei costumi – estetici e sociali – si sono ormai resi evidenti. Anche Midge ha consolidato la sua carriera e ora desidera avere un ruolo sempre più centrale negli spettacoli a cui partecipa. Questo creerà attriti sia con la sua manager storica Susie sia con la sua famiglia (di origine e acquisita). Ritroveremo l’ironia, il glamour e tutta la brillantezza delle precedenti stagioni (con qualche new entry cara alla traduzione dei produttori creativi Amy Sherman e Daniel Palladino). 

 

 

L’amica geniale 3

(Rai1, febbraio 2022): terzo capitolo de L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta tratto dal best seller di Elena Ferrante. Saverio Costanzo cede il testimone a Daniele Luchetti in questo nuovo racconto della vita di Lenù e Lila. La prima è alle prese con la scrittura e cerca di capire se questa possa essere la sua vocazione mentre Lila deve affrontare un lavoro precario e lo spettro delle molestie. Un racconto che è entrato nel cuore di milioni di lettori e che nella sua trasposizione visiva non ha tradito le aspettative. 

 

Il Signore degli Anelli

(Amazon prime, 2 settembre): si tratta probabilmente della serie più attesa (e tra le più costose di sempre) del prossimo anno. L’adattamento seriale del classico fantasy, ci porta nella seconda era della Terra di Mezzo, molti anni prima degli eventi narrati ne Lo Hobbit e nel Signore degli Anelli. Seguiamo le sorti di un gruppo di personaggi – alcuni dei quali già conosciuti – che sono alle prese con la lotta contro il male che assedia la Terra di Mezzo. La serie è prodotta da J.D Payne e Patrick McKay e si prospetta essere uni dei titoli di punta del prossimo anno seriale.

 

 

The Crown

(Netflix, novembre, stagione 5): a fine anno arriverà anche l’ultima attesissima stagione del gioiello The Crown che vede avvicendarsi come protagonista Imelda Staunton (dopo Claire Foy e Olivia Colman). Tra le serie meglio scritte, recitate e realizzate degli ultimi anni, The Crown 5 dovrebbe coprire l’arco temporale dagli anni Novanta e potrebbe concludersi con l’incidente che costò la vita a Lady Diana. La vera famiglia reale pare aver avuto qualcosa da ridire su quest’ultimo capitolo della serie che ha tutte le carte per confermarsi come uno dei prodotti di maggior qualità che vedremo il prossimo anno sul piccolo schermo. 

 

 

The Gilded Age

(Sky e Now Tv): il creatore di Downton Abbey Jullian Fellowes ambienta nella New York dell’Ottocento, sempre negli ambienti altoborghesi dominati da segreti e intrighi, la sua prossima fatica seriale. Il racconto Hbo vede al centro Marian (interpretata da Louisa Jacobson, una delle figlie di Maryl Streep) che si trasferisce dalla campagna nella Grande Mela dopo la morte del padre. Se ne prenderanno cura le due zie newyorkesi Agnes (Christine Baranski) e Ada (Cynthia Nixon). Speriamo questo terzo tentativo seriale di Fellowes faccia centro.   

 

 

Boris

(Disney +, stagione 4): i fan (molti) non vedono l’ora di poter assistere al quarto capitolo della serie cult Boris, successo di pubblico e critica tra addetti ai lavori e non. Torna la troupe al completo, tornano le star Corinna e Stanis e torna Occhi del cuore, la soap “a cazzo di cane” che ha visto negli anni passati scene memorabili. Nel frattempo però la televisione è cambiata, la generalista è cambiata e con essa il suo pubblico. Bisogna quindi ammiccare ai più giovani, coinvolgere influencer, social e aspirare alle piattaforme. Ingredienti di partenza ottimi, speriamo il risultato confermi le aspettative. 

 

Wednesday

(Netflix): Anche Tim Burton ha capitolato e nel 2022 vedremo la sua serie tv che mette in scena le vicende di Mercoledì, la primogenita della famiglia Addams. Il live action vedrà la giovane ragazza utilizzare i propri poteri psichici per arginare omicidi e risolvere misteri sovrannaturali di venticinque anni prima che hanno coinvolto i coniugi Addams. 

House of the dragon

(Sky e Now Tv): tornando al tema prequel, arriverà anche il tanto atteso spin-off del Trono di Spade. Ambientato duecento anni prima rispetto alla serie di successo, seguirà le vicende della casata dei Targaryen, i signori dei draghi, dal loro arrivo fino alla rovinosa caduta. Il racconto è tratto dal libro di George R.R. Martin Fuoco e Sangue è si prospetta essere, per gli appassionati del genere, un titolo imperdibile. 

 

 

Love and death

(Sky e Now Tv): miniserie che affronta il caso di cronaca nera che ha coinvolto Candy Montgomery (Elizabeth Olsen), una casalinga texana che nel 1980 uccise la sua vicina di casa e amica Betty a colpi d’ascia. La storia, prodotta da David E. Kelly e da Nicole Kidman, è tratta dal libro Evidence of love: a true story of passion and death in the suburbs che raccoglie una serie di articoli usciti per il Texas Monthly e aspira ad essere uno dei prodotti crime più rilevanti dei prossimi mesi. 

 

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