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la nuova misura

Come funziona il nuovo blocco del telemarketing selvaggio e perché non si ferma

Redazione

Il primo filtro anti call center molesti era arrivato ad agosto, ma si è rivelato insufficiente. Da domani Agcom ne mette in campo un secondo. Ma le misure adottate in passato si sono spesso rivelate deboli

Da domani entrerà in vigore il secondo filtro voluto da Agcom per il contrasto alle chiamate che provengono dall'estero con numeri mobili italiani falsi. Il primo sistema anti-spoofing era stato messo in campo il 19 agosto scorso ma colpiva solo i numeri fissi. I risultati non sono stati sufficienti per combattere il fenomeno. Lo spoofing è la tecnica fraudolenta che consiste nel falsificare la propria identità per spacciarsi per un mittente legittimo, come una banca o un'azienda, che viene utilizzato per ingannare le vittime e indurle a compiere azioni dannose, come rivelare dati sensibili, cliccare su link dannosi o effettuare bonifici. Può avvenire tramite email, SMS, chiamate telefoniche o anche falsificando siti web e indirizzi IP. Nel telemarketing è la pratica usata da call center o piattaforme estere che si mascherano dietro a un numero telefonico italiano, in realtà inesistente, generato digitalmente proprio con lo scopo di ingannare la persona che risponde alla telefonata. A oggi, il fatturato delle aziende di telemarketing – la maggior parte delle quali naturalmente opera nella legalità – è di circa 3 miliardi di euro con più di 80.000 operatori attivi e 15 miliardi di telefonate all'anno, secondo la prima ricerca sui call center in Italia, commissionata dal centro studi Ebincall e condotta da EconLab, Istituto Tagliacarne e CF Applierd Economics, e presentata al Senato nel 2024. 

  

Se fino a oggi le telefonate con numeri falsi attraversavano indisturbate le reti internazionali e raggiungevano l’Italia, perché gli operatori locali non avevano strumenti per verificarne in tempo reale l’autenticità, d’ora in poi verranno applicati alcuni obblighi: i gateway internazionali, cioè gli operatori che trasportano le chiamate dall’estero verso l’Italia, sono tenuti a controllare in tempo reale il numero del chiamante prima di inoltrare la telefonata. Inoltre le chiamate che appaiono come provenienti da un numero fisso italiano ma che in realtà partono dall’estero verranno bloccate automaticamente, così che il telefono dell’utente finale non squillerà affatto. Infine, gli operatori dovranno consultare un database nazionale per verificare l’autenticità del numero e, in caso di dubbi, accertarsi che l’utente si trovi realmente in roaming internazionale. Per gli utenti non sarà necessario aggiornare il software o scaricare app: il sistema si integrerà nella rete telefonica autonomamente, forzando il blocco durante il transito della chiamata.

 

Il punto critico però è che questa rincorsa, nonostante i molteplici tentativi, va avanti da tempo. Non appena vengono introdotte nuove soluzioni per tutelare gli utenti, alcuni operatori riescono a individuare modalità alternative per continuare le proprie attività. L’esempio più recente riguarda il filtro attivato questa estate per le finte numerazioni fisse italiane: questo tipo di chiamate si è praticamente azzerato. Una conferma del fatto che gli interventi fatti possono risolvere un problema. Al contempo, alcuni operatori hanno iniziato a utilizzare percorsi meno battuti, come i numeri mobili italiani non autentici, aprendo quell'altro fronte, che ora Agcom tenta di arginare. Nel 2022, inoltre, venne pubblicato un nuovo Registro delle opposizioni, al quale gli utenti possono iscriversi per negare il consenso alle chiamate promozionali. Il registro però si è rivelato inadeguato. Il Garante della privacy ha poi imposto sanzioni milionarie e la confisca delle banche dati telefoniche illecite. E ancora, si attendono risultati dal Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling.

 

È molto probabile che, anche con questo secondo filtro, ci saranno dei problemi. Le misure Agcom volte a bloccare le chiamate provenienti dall'estero con numeri mobili italiani falsi, faranno tornare, con ogni probabilità, gli operatori più sfacciati a utilizzare il vecchio metodo del numero sconosciuto, con la famosa formula del "°31#". Vero è che chi riceve una telefonata con la dicitura "numero sconosciuto" è meno motivato a rispondere. Tuttavia, nonostante l'implementazione del filtro, è probabile che il telemarketing aggressivo non scompaia del tutto, ma nel migliore dei casi venga indebolito. Il quadro complessivo del numero dei blocchi preventivi effettuati – scrive in un comunicato la stessa Agcom – sarà disponibile in seguito all’entrata in vigore della nuova misura.

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