LaPresse
Intelligenza artificiale
Grokipedia, la lunga battaglia di Musk contro Wikipedia
La nuova enciclopedia online gratuita è nata per fare concorrenza alla piattaforma fondata da Jimmy Wales nel 2001 perché, secondo il ceo di X, è "controllata da attivisti di estrema sinistra". Ad aggiornare le voci ci penserà solo l'intelligenza artificiale
Ora anche Elon Musk ha una sua enciclopedia online gratuita: il suo nome è Grokipedia ed è nata per fare concorrenza a Wikipedia, una piattaforma che il patron di Tesla ha da sempre pensato che fosse "controllata da attivisti di estrema sinistra", come aveva postato su X lo scorso 25 ottobre.
Per scrivere le 800 mila voci dell'enciclopedia, Musk si è servito solo di uno strumento, Grok, la sua intelligenza artificiale sviluppata da xAI - azienda fondata nel 2023 per sviluppare un’AI capace di “comprendere l’universo”. La piattaforma fondata da Jimmy Wales nel 2001 – che contiene quasi sette milioni di voci, scritte da migliaia di volontari – invece funziona assai diversamente. Wikipedia non ha una redazione: ogni utente può apportare delle modifiche a patto che rispettino alcune linee guida chiamate "i cinque pilastri". Particolarmente importante è il secondo, "la ricerca di un punto di vista neutrale".
Se quindi sulla piattaforma di Wales lavorano migliaia di persone come volontari che possono controllare e modificare le voci, non vale lo stesso per Grokipedia: qui i contenuti sono generati, aggiornati e verificati interamente dagli algoritmi di Grok, cosa che ha suscitato più di un dubbio riguardo la neutralità e la trasparenza delle risposte. Gli utenti però hanno la possibilità di scrivere a Grok chiedendo di modificare i contenuti, ma poi spetterà all'intelligenza artificiale stabilire se farlo o meno, e, in caso di risposta negativa, di fornire anche una motivazione sul perché non è stato fatto. Come ha detto lo Musk lo scopo di Grokipedia è - riprendendo il giuramento che il testimone fa in tribunale - "la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità", anche se rimane il problema di stabilire chi sia a deciderlo. Gli algoritmi dell'AI possono infatti ereditare bias derivanti dal modo in cui sono stati allenati. Secondo la rivista Wired, "il nuovo concorrente di Wikipedia basato sull'intelligenza artificiale sostiene erroneamente che la pornografia abbia aggravato l'epidemia di Aids e che i social media potrebbero alimentare un aumento delle persone transgender".
Con Grokipedia si apre un nuovo capitolo della battaglia tra il ceo di X e Wikipedia in nome di una presunta verità assoluta: esattamente un anno fa, nel pieno della campagna elettorale per le presidenziali statunitensi, dove è stato uno dei più importanti finanziatori del candidato repubblicano Donald Trump, Musk ha lanciato l'accusa alla piattaforma di Wales di essere controllata da "attivisti di estrema sinistra".
Il 31 dicembre 2024, sfruttando il fatto che Wikipedia si sostenga principalmente grazie a donazioni volontarie, raccolte e gestite dalla Wikimedia Foundation, Musk aveva detto ai suoi sostenitori di "non dare più finanziamenti a Wikipedia fino a quando non sarebbero diventati sinceri".
All'inizio di quest'anno aveva scritto su X che "poiché la propaganda dei media tradizionali è considerata una fonte 'valida' da Wikipedia, essa diventa naturalmente un'estensione della propaganda dei media tradizionali!". L'accusa lanciata all'enciclopedia era quella di aver scritto che il gesto fatto dal patron di X alla cerimonia per l’insediamento di Donald Trump dopo la vittoria contro Kamala Harris. Sono stati in molti, tra cui Wikipedia, a ritenere che quel gesto fosse in realtà un saluto nazista.
Dopo aver lanciato la sua enciclopedia online, Musk ha specificato che si tratta della prima versione, la 0.1, ma che comunque funziona meglio di Wikipedia. Ha poi assicurato che la versione 1.0 sarà dieci volte migliore.