Foto EPA/OLIVIER HOSLET 

Se l'Ue è all'avanguardia dei diritti c'entra anche il roaming

Andrea Trapani

L'Unione europea ha esteso fino al 2032 la possibilità di continuare a effettuare chiamate, inviare messaggi di testo e navigare sul web mentre viaggiano in altri paesi europei

L’Unione Europea rappresenta la stella polare per molti diritti civili e di cittadinanza. La cronaca di questi mesi ne è la controprova, anche per cose più o meno frivole come il roaming. In realtà utilizzare uno smartphone è una cosa seria. Mettendo da parte le facili ironie, l’uso del cellulare fa parte della nostra quotidianità e usarlo all’estero senza pensieri è una conquista recente. Merito dell’Ue. Davvero.

 

Vi ricordate quando dovevamo disattivare i dati mobili durante i viaggi in Europa per evitare di ritrovarsi con bollette esorbitanti dovute al roaming? I più giovani neanche sanno di cosa si stia parlando visto che, già dal 15 giugno 2017, con la fine del roaming, possiamo utilizzare le nostre offerte nazionali senza pagare alcun sovrapprezzo negli altri paesi.

 

Le tecnologie digitali stanno cambiando la vita delle persone, dal modo di comunicare al modo di vivere e lavorare. Ormai abbiamo visto come pandemia di COVID-19 abbia messo in luce l'esigenza di disporre di una connettività veloce e universale. Non a caso, a Bruxelles, si sono fissati obiettivi in materia di connettività per il 2025, tra cui la connettività Gigabit per tutti i principali motori socioeconomici, la copertura 5G ininterrotta per tutte le aree urbane e tutti i principali assi di trasporto terrestre e l’accesso a una connettività che offra almeno 100 Mbps a tutte le famiglie europee. Obiettivi ambiziosi, ma doverosi.

 

Roaming gratuito fino al 2032

In tutto questo, il 1° luglio 2022 è una data importante per i consumatori. Infatti, alla scadenza del regolamento sul roaming il 30 giugno 2022, le persone potranno quindi continuare a effettuare chiamate, inviare messaggi di testo e navigare sul web mentre viaggiano in altri paesi dell'Ue senza costi aggiuntivi e addirittura con più servizi come quello dell’accesso alle reti 4G e 5G.

Il nuovo regolamento ha modificato le tariffe massime all'ingrosso in modo da garantire che la fornitura di servizi di roaming al dettaglio sia sostenibile per gli operatori nonché vantaggiosa per chi viaggia all’interno dei paesi membri. "Con il regolamento abbiamo tutti beneficiato del roaming senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell'Ue. Questo è un vantaggio molto tangibile del mercato unico europeo", ha osservato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, ricordando come "il prolungamento di queste regole manterrà competitivi i prezzi tra gli operatori e consentirà ai consumatori di continuare a usufruire del roaming gratuito per i prossimi dieci anni".

 

Nave e aerei, arriva l’SMS di avviso obbligatorio

Non solo. Una delle novità più interessanti in vigore fino al 2032 riguarda i costi occulti: da oggi gli operatori devono informare gli utenti quando il loro telefono si connette a reti non terrestri (per esempio su aerei e navi). Ricordate le polemiche per l’uso in crociera di reti dal nome simile a quello di operatori nazionali? Ecco, dovrebbero finire. I costi elevati no, bisogna restare attenti perché l’uso di servizi di connessione mobile in cielo e in mare continuerà ad avere sovrapprezzi molto elevati.

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