
Foto tratta dalla pagina Facebook dell'Overtime festival di Macerata
Il Foglio sportivo
Overtime, a Macerata un festival pieno di libri e di sport
Fino a domenica la città marchigiana è la capitale italiana del racconto sportivo. Chi c'è alla manifestazione letterario-sportiva e cosa non perdersi
Come succede ormai da tredici anni a questa parte, Macerata si è trasformata nella capitale italiana del racconto sportivo. In ogni angolo della città marchigiana si possono trovare, per tutto il weekend, presentazioni di libri, mostre, convegni, proiezioni e premiazioni con lo sport come principale argomento. In questa edizione il tema di “Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva” è la passione, intesa come quel sentimento totalizzante che accomuna professionisti e dilettanti, campionissimi e brocchi all’interno di una palestra, su un campo sportivo o in qualsiasi luogo dove praticare dello sport.
È stato Zdenek Zeman a inaugurare mercoledì la manifestazione. Il mister ha presentato la sua autobiografia ufficiale “La bellezza non ha prezzo” insieme al coautore del libro Andrea Di Caro. Come è noto, il boemo non è un uomo prolisso e nemmeno troppo propenso al monologo, ma rimane un interlocutore coerente con le sue idee: “Non mi sono mai pentito delle dichiarazioni sul calcio che deve uscire dalle farmacie, penso di aver salvato qualche ragazzo”, ha detto dal palco del Teatro della Filarmonica.
Mercoledì sono stati protagonisti anche Nicola Roggero di Sky Sport, Flavio Vanetti, storica firma del Corriere della Sera, Marino Bartoletti e Gioia Bartali, nipote di uno dei più grandi ciclisti italiani di tutti i tempi. Giovedì è apparsa la campionessa olimpica Sara Simeoni, diventata ormai anche un simpatico volto televisivo, e Dan Peterson, pure lui grandissimo uomo di sport e allo stesso tempo un personaggio della cultura pop italiana. Venerdì è stato il turno di Aldo Serena, Ciro Ferrara e Pierluigi Pardo. E pure di una penna nota ai lettori del Foglio Sportivo: Giuseppe Pastore è intervenuto al Festival per parlare del suo ultimo libro “Ma che Coppa abbiamo noi. La maledizione europea della Juventus”, volume in cui racconta con ironia e competenza le disavventure europee della squadra bianconera.
Muovendosi a piedi nella città marchigiana si può assistere a tutti gli eventi del weekend, facendo così il pieno di etica sportiva. Sabato sera c’è Federico Buffa, nume tutelare del racconto sportivo italiano e di casa a Macerata per aver partecipato a quasi tutti gli Overtime Festival. Sarà intervistato da Dario Ronzulli e come sempre non serviranno troppi inneschi allo storyteller per incantare il pubblico con le sue storie. Spazio in giornata anche a Nino Frassica (con Marco Ardemagni, conduttore di Caterpillar AM Radio2), Dario Ricci (Radio24) e Marco Bellinazzo (Il Sole 24 Ore).
Si chiude domenica con Marco Pastonesi, altra firma intelligente del Foglio Sportivo. Presenterà il suo ultimo libro “Rocky Marciano blues. Una storia in quindici round e dodici battute” perché proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita del pugile italoamericano.
Tra le mostre che si possono visitare mettiamo in agenda “Passione da indossare”, esposizione di emozionanti maglie da gioco scelte dal giornalista del Guerin Sportivo Nicola Calzaretta. Il palinsesto completo è disponibile sul sito del festival.

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