Quei novanta minuti (e solo quelli) che uniscono Serie A e Premier League

Matteo Rivarola

Il campionato italiano e quello inglese sono due mondi diversissimi, quasi opposti. Ma, almeno in questo fine settimana vivranno una doppia volata molto simile. Tra Milan e Inter e tra Manchester City e Liverpool, dieci mesi di calcio verranno decisi all'ultima gara

Serie A e Premier League, due realtà opposte, accomunate da una stagione ricca di spettacolo e colpi di scena. A 90 minuti dal termine del campionato, il verdetto finale non è ancora stato sancito.

 

Da una parte, Milan e Inter distanziate da due punti in classifica, dall’altra Manchester City e Liverpool separate di una sola lunghezza. Il giorno decisivo sarà quello di domenica 22 maggio, per entrambe le competizioni. Il Milan di Pioli sogna una vittoria a Reggio Emilia, che dopo anni di purgatorio restituirebbe energia e speranza a tutto l’ambiente. Simultaneamente a San Siro, l’Inter andrà in scena contro la Sampdoria. Una gara da vincere. “Mi è successo personalmente di essere sotto di due punti all’ultima giornata e di aver vinto lo scudetto”. Queste le parole di Simone Inzaghi che hanno elettrizzato ancor di più l’attesa per le due gare. Il tecnico nerazzurro, non è l’unico però ad aver acceso gli animi della rivalità prima della contesa finale.

 

Pep Guardiola alla domanda sul favorito per la vittoria della Premier League, non ha avuto alcun dubbio nell’esporre il proprio pensiero: “Non ha grande storia in Premier il Liverpool. Ha vinto una sola volta in 30 anni”. Una provocazione, di certo non passata inosservata a Jürgen Klopp che ha perdonato il tecnico del City, in quanto ancora “ferito” dalla recente eliminazione in Champions League. Un confronto, quello tra Manchester City e Liverpool, che ricorda molto da vicino quello tra le due milanesi. Un calcio diverso quello inglese, con idee e metodologie discordanti rispetto a quello italiano, ma con un obiettivo comune: vincere.

 

Un’altra partita anche dal punto di vista dei ricavi. Il quadro che emerge dopo l’analisi degli ultimi 5 anni, evidenzia una differenza in netta crescita. Il campionato inglese vanta incassi praticamente raddoppiati rispetto alla Serie A, riuscendo a contenere anche perdite elevate dovute alla pandemia. Sommando gli introiti di Milan e Inter nell’ultima stagione, si raggiungono appena i 600 milioni. City e Liverpool toccano quota 1.3 miliardi. Un piccolo esempio di come, a oggi, la Premier League, rappresenti l’avanguardia del calcio mondiale. Ora però è solo tempo pensare al campo. Un duello psicologico e mediatico oltre che calcistico, quello per corsa al titolo. Saranno giorni di tensione, vincerà anche chi saprà dominare al meglio l’attesa.

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