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il foglio sportivo - il ritratto di bonanza

La grande seduzione del calciomercato

Alessandro Bonan

Tizio passa da questa squadra a un’altra. E questo basti, è la notizia. Già, ma la storia? Dov’è la storia? La storia si consuma in rapidi retroscena che non sempre appartengono alla verità assoluta. La storia vera sta nel mezzo, nelle pieghe.

Con la fretta che ci contraddistingue, per ogni storia che nasce ci preoccupiamo troppo della fine, dimenticandoci del resto, la narrazione dei fatti. E invece le storie sono tutte belle, ma bisogna saperle raccontare, perché altrimenti anche il finale migliore non è sufficiente a riscattarle. È la legge del cinema, della letteratura, della scrittura, detto in generale. Ma non è la legge del calciomercato, dove tutto è un po’ diverso. Ogni vicenda tende essenzialmente a una sua conclusione. Tizio passa da questa squadra a un’altra. E questo basti, è la notizia. Già, ma la storia? Dov’è la storia? La storia si consuma in rapidi retroscena che non sempre appartengono alla verità assoluta, ma solo a quella del momento: una sorta di verità di comodo. 
La storia vera sta nel mezzo, nelle pieghe, nascosta in quello che spesso non si sa, non si vede, non si dice, oppure, molto semplicemente, non si vuole dire. Magari quella stessa storia verrà raccontata un giorno, quando tutto si è concluso nel bene o nel male, ma non è detto che avremo perso un’occasione. Che sapevamo noi del passaggio di Maradona al Napoli? Che fu un’operazione finanziaria geniale, che Maradona scelse una squadra che non aveva mai vinto nulla, e lo fece senza apparenti motivi. Fu tutto così veloce e inaspettato, che nessuno ebbe il modo, né il tempo, di raccontare la verità, di dire come stessero davvero le cose, di riferire la storia così com’era in ogni dettaglio proprio nel momento in cui i fatti si stavano verificando. Abbiamo saputo tutto dopo. Maradona già si drogava e il Barcellona se ne voleva liberare. Senza questa base malata i catalani mai e poi mai avrebbero lasciato andare via così in fretta il giocatore più forte di tutti i tempi, anche se fecero pensare a una scelta di mercato, con le sue logiche affaristiche. 
Quella operazione nacque dunque da una mistificazione, ma come a volte capita, è da un inganno che prende vita una grande storia d’amore. E così fu. Senza Maradona non ci sarebbe stato quel Napoli, senza Napoli non ci sarebbe stato (forse) quel Maradona. Per cui, visto l’epilogo, è stato meglio sapere tutto a posteriori. È questa la parte seduttiva del calciomercato: la maniera in cui ti somministra punture di verità che da sole bastano a riempire una serata, un racconto, una storia. È l’attimo di fuga in cui il traguardo si accorcia all’improvviso, è la goccia che diventa fiume, è la preghiera di un bambino che si tramuta in un sogno a occhi aperti.

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