L'inchiesta sul presunto esame truccato del calciatore uruguaiano sembra una commedia: fughe di notizie, interviste, intercettazioni e sputtanamenti. In attesa della magistratura l'unica farsa accertata è questo modo di fare informazione
Sarà la magistratura a verificare la fondatezza dell’inchiesta avviata dalla procura di Perugia sul presunto esame “farsa” svolto dal calciatore Luis Suarez lo scorso settembre per ottenere la cittadinanza italiana e approdare alla Juventus (trasferimento poi non avvenuto). Nel frattempo, una cosa appare certa: quella che ha travolto Suarez e la Juventus è la storia più pazza di gogna mediatico-giudiziaria del 2020, se non degli ultimi anni. Fuoriuscita di notizie coperte da segreto, interviste a raffica di ufficiali della polizia giudiziaria, pubblicazione di intercettazioni, sputtanamento delle persone coinvolte (anche se non indagate). Insomma, il caso Suarez sembra aver manifestato in un colpo solo tutte le distorsioni del circo mediatico-giudiziario, con risvolti persino più paradossali del solito.
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