Edin Džeko (foto LaPresse)

Il Torino sogna un'altra impresa all'Olimpico

Leo Lombardi

La Roma ritrova la squadra che l'ha eliminata dalla Coppa Italia. Giallorossi galvanizzati dalla vittoria di Napoli, ma la testa è già alla sfida decisiva di Champions martedì contro lo Shakhtar. E i granata potrebbero approfittarne

Roma-Torino

(venerdì ore 20.45, arbitro Maresca di Napoli)

La Roma ha fatto in tempo a giocare nell'ultimo turno, prima che tutto si fermasse di fronte alla morte di Davide Astori. Ed è stato un bel giocare, a Napoli. Ogni cosa ha funzionato alla perfezione, per un inaspettato soccorso giallorosso a favore della Juventus. La Roma avrebbe potuto spaccarsi, dopo le parole chiare e secche di Di Francesco alla vigilia, ha invece finito per ricompattarsi. Ciò che non sta capitando al Torino con l'avvento di Mazzarri, al punto che qualche tifoso (più masochista rispetto al già abitualmente alto livello in granata) è arrivato a rimpiangere Mihajlovic. Però, al netto di una classifica e di un punteggio identici a quelli di un anno fa (nono posto, con 36 punti), manca chi avrebbe potuto fare la differenza, ovvero Belotti: passato dai 19 ai 5 gol attuali. E 14 in meno si sentono, eccome.

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