Under sfida Cutrone, e l'Atalanta cerca il riscatto

Leo Lombardi

I due campioncini che non ti aspettavi si scontrano all'Olimpico. La Dea, uscita a testa alta dall'Europa, vuole rialzarsi subito contro la Juve. Cosa c'è da sapere sulla 26esima giornata della Serie A

CROTONE-SPAL

(domenica ore 12.30, arbitro Orsato di Schio)

 

Benevento non ha portato fortuna al Crotone, sconfitto nel finale. Un risultato che mantiene vive le speranze di recupero della Spal, nonostante tre soli punti nelle ultime otto partite. Da altre parti avrebbero cacciato Semplici da tempo, al tecnico sono state offerte sempre nuove opportunità in ricordo dei meriti nella doppia promozione consecutiva. Crotone potrebbe però essere il punto di non ritorno.

FIORENTINA-CHIEVO

(domenica ore 15, arbitro Abisso di Palermo)

 

Non c'è nulla di peggio che cadere nell'anonimato, la Fiorentina si è auto-condannata a questo destino. Investimenti ridotti al lumicino e dismissioni a getto continuo hanno portato a classifiche senza ambizioni, la partita con la Juventus resta l'unico brivido della stagione. Un orizzonte limitato assai, in attesa della prossima cessione.

SAMPDORIA-UDINESE

(domenica ore 15, arbitro Damato di Barletta)

 

Giampaolo e Oddo hanno in comune le radici abruzzesi, nonostante molti giornalisti continuino pigramente a definire il primo come “il tecnico di Bellinzona” solo perché nato colà da genitori emigrati. Di Giulianova il primo, pescarese il secondo, emergenti entrambi dopo alcune vicende poco fortunate. Sampdoria e Udinese non hanno problemi impellenti, può venire fuori una bella partita proprio grazie ai due allenatori.

SASSUOLO-LAZIO

(domenica ore 15, arbitro Manganiello di Pinerolo)

 

È tornato Immobile, è tornata la Lazio. Vero che la Steaua in coppa era poca roba, ma le tre reti (giunte dopo le due al Verona) non hanno fatto che aumentare il suo straordinario score stagionale elevandolo a 31 gol. Una stagione irripetibile per il centravanti, aumentano ulteriormente i rimpianti per un Mondiale che non ci sarà.

VERONA-TORINO

(domenica ore 15, arbitro Massa di Imperia)

 

Nelle ultime stagioni le sconfitte nel derby hanno portato a livello zero l'autostima del Torino. Domenica è arrivato un ko con la Juventus contenuto in termini numerici ma particolarmente gravoso sotto il profilo psicologico. Da Mihajlovic a Mazzarri non muta lo stop-and-go dei granata, incapaci di un minimo di continuità. Quella che ha il Verona nelle sconfitte, siamo a tre di seguito. Eppure Pecchia è sempre lì.

JUVENTUS-ATALANTA

(domenica ore 18, arbitro Mariani di Aprilia)

 

Atalanta fuori dall'Europa League a testa alta, però comunque fuori. Il Borussia Dortmund si è rivelato tosto ma non imbattibile e la differenza l'hanno creata, come d'abitudine in Europa, i singoli: agli errori italiani ha fatto da controcanto la praticità tedesca. Un'eliminazione che arriva alla vigilia del doppio confronto con la Juventus, domenica in campionato e mercoledì nella semifinale di ritorno in Coppa Italia. Bianconeri non al meglio fisicamente, per l'Atalanta possibile operazione riscatto (almeno lo spera il Napoli).

Roma - Milan

(domenica ore 20.45, arbitro Mazzoleni di Bergamo)

 

Gattuso cresce come allenatore, e il Milan con lui. La partita in casa della Roma arriva al momento giusto per esaminare una forma rossonera che fa dimenticare i problemi della proprietà. Duello a distanza tra Under e Cutrone: due che non ti aspettavi, due che avevano solo bisogno di un'opportunità.

CAGLIARI-NAPOLI

(lunedì ore 20.45, arbitro Giacomelli di Trieste)

 

Fuori da ogni coppa, il Napoli può ora concentrarsi esclusivamente sul campionato. Era l'obiettivo poco nascosto di inizio stagione, i risultati sono stati una logica conseguenza per annullare ogni distrazione con i minori rimpianti possibili, come il 2-0 in casa del Lipsia, inutile per restare in Europa League. Un rischio calcolato, per una squadra giunta alla maturazione giusta in ottica ambizioni tricolori. Ma pur sempre un rischio, visto che la Juventus non molla mentre Pavoletti promette il classico gol dell'ex.

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