Il derby di Roma indigesto e il rebus Palermo. La domenica nel pallone

Leo Lombardi

Tutto quello che c'è da sapere sulla 34esima giornata di serie A

ROMA-LAZIO

(domenica ore 12.30, arbitro Orsato di Schio)

 

Dal ritorno alla notturna all'ora di pranzo, dopo essere passati dal canonico appuntamento delle 15. Quest'anno il derby di Roma ha provato tutti gli orari, mancava quello delle 12.30. E' l'ultimo di stagione, con bilancio a favore della Roma: due vittorie contro una. Ma la Lazio si è assicurata quella più importante, per entrare nella finale di Coppa Italia grazie alla differenza reti. Dzeko nervosetto in casa giallorossa, vuole vincere la classifica marcatori e non accetta sostituzioni. Sull'altro fronte preme la forza serena di Immobile.

BOLOGNA-UDINESE

(domenica ore 15, arbitro Celi di Bari)

 

Domenica l'Udinese ha festeggiato un evento, la prima rete stagionale di un italiano. Onore al merito per Gabriele Angella, che non solo è un difensore, ma gioca pure poco. Da quelle parti si sono dedicati alla globalizzazione con grande anticipo, la maggioranza dei dipendenti è nettamente straniera da diverso tempo. Hanno però dovuto chiamare un friulano a tutto tondo come Delneri per rimettere in sesto la situazione: si guarda al mondo, le radici restano nostrane. Per una perfetta ricetta glocal.

CAGLIARI-PESCARA

(domenica ore 15, arbitro Minelli di Varese)

 

L'aritmetica ha posto fine alla lunga agonia del Pescara, certificando la retrocessione nell'ultimo turno. Si torna in serie B dopo una sola stagione. Zeman sostiene che la differenza l'abbia fatta la mancanza di un uomo-gol come era stato Lapadula. A vedere la classifica marcatori, però, le squadre di fondo classifica brillano per assenza nelle zone alte. E la giustificazione del tecnico scricchiola parecchio.

CROTONE-MILAN

(domenica ore 15, arbitro Banti di Livorno)

 

Dieci punti in quattro partite, il risveglio tardivo del Crotone ha regalato un po' di pathos alla lotta retrocessione, obbligando anche l'Empoli a darsi una mossa. Il Milan è già stato generoso domenica contro i toscani, ripetersi pure in Calabria porrebbe ostacoli pressoché insormontabili nella corsa verso l'Europa League.

EMPOLI-SASSUOLO

(domenica ore 15, arbitro Doveri di Roma)

 

Due vittorie consecutive per tenere lontano il Crotone. L'Empoli le ha ottenute entrambe in trasferta e contro avversarie di alto livello come Fiorentina e Milan. Inaspettate, dopo una serie infinita di sconfitte. Come quegli studenti che, trascorso un anno da indolenti, si svegliano all'improvviso per non rovinarsi l'estate. Sassuolo in forma e, quindi, esame importante.

GENOA-CHIEVO

(domenica ore 15, arbitro Pairetto di Nichelino)

 

E' il confronto tra le due squadre più in crisi del momento. Il Chievo è reduce da cinque sconfitte consecutive, il Genoa ha raccolto un solo punto nelle ultime sei partite e, delle due, è quella cui serve maggiormente fare risultati. Il Crotone è ancora lontano sei punti, ma è meglio non fidarsi.

PALERMO-FIORENTINA

(domenica ore 15, arbitro Tagliavento di Terni)

 

Fine settimana che deve sancire due passaggi per il Palermo: la retrocessione e l'addio a Zamparini. La prima è ormai certa, il secondo lo danno per scontato, con un closing che dovrebbe consegnare il club al pirotecnico Baccaglini. Per la Fiorentina vale il discorso fatto per l'Empoli. Un risveglio tardivo che però, in questo caso, aumenta soltanto i rimpianti.

INTER-NAPOLI

(domenica ore 20.45, arbitro Rocchi di Firenze)

 

A proposito di finali, definire imbarazzante quello dell'Inter è puro eufemismo. Dopo le sette reti all'Atalanta e i roboanti discorsi legati alla Champions, sono arrivati due pareggi in cinque partite e gli umilianti cinque gol presi a Firenze. Una serie che ha imposto alla proprietà cinese di adeguarsi a un rito tutto italiano quale il ritiro anticipato. Gli effetti si vedranno contro il Napoli che, detto per inciso, sta benissimo.

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