L'attaccante dell'Empoli Levan Mchedlidze (foto LaPresse)

La rottamazione di Mchedlidze e la centralità di Candreva. Il punto sugli anticipi della 18a di serie A

Leo Lombardi

Atalanta-Empoli e Inter-Lazio aprono la 18a giornata del campionato italiano tra non più giovanissimi rispolverati e ritorni al passato

ATALANTA-EMPOLI

(martedì ore 20.45, arbitro Fabbri di Ravenna)

 

Messa in cantina l'esperienza di Maccarone (due gol, al Pescara) e Gilardino (zero gol), l'Empoli ha riscoperto Levan Mchedlidze. Non uno di primo pelo, a dire il vero, con i suoi 26 anni abbondanti. In Italia bazzica dal 2007, in Toscana non ha mai convinto fino in fondo. Nel 2013-14 riesce ad andare 23 volte in campo, mai da titolare, giusto per dire. Martusciello l'ha rispolverato da un paio di giornate, con il Cagliari ha ritrovato la mira. Due gol per una vittoria che ha dato respiro in chiave salvezza. E' figlio di un calcio minore, quello georgiano. Logico rivederlo in campo contro un'Atalanta che, a San Siro col Milan, ha lasciato da parte il bel gioco per concedersi alla concretezza. Montella se n'è lamentato, Gasperini ha fatto spallucce, ben felice di fermare la serie di sconfitte dopo Juventus e Udinese.

 


 
INTER-LAZIO

(mercoledì ore 20.45, arbitro Mazzoleni di Bergamo)

 

Due vittorie consecutive bastano già per dare l'Inter fuori della crisi. Sarà, tenendo conto della friabilità della controparte, ovvero il Genoa da trasferta e il Sassuolo con nove giocatori fuori causa. Controprova interessante contro la Lazio, ripartita con due successi dopo le polemiche nel derby. Pioli ritrova Simone Inzaghi, ovvero chi gli ha preso il posto dopo un altro derby, quella perso 4-1 ad aprile. L'uomo chiave è Candreva, che veniva dato in disgrazia con l'arrivo dello stesso Pioli all'Inter, visti i contrasti del passato. La risposta? Tre gol in in cinque partite, almeno due decisivi per andare a punti.

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