Lo stadio di Bergamo (foto LaPresse)

La Fanta (Roma) e una domanda: chi spende 320 euro per Atalanta-Palermo?

Leo Lombardi
Dopo la vittoria del Milan sulla Lazio per 2-0, oggi si giocano le altre partite del quinto turno della Serie A. Da Bologna-Sampdoria (ore 18,30) a Genoa-Napoli, quello che forse non sapete sulle sfide del turno infrasettimanale del campionato italiano di calcio.

BOLOGNA-SAMPDORIA
(mercoledì ore 18.30, arbitro Calvarese di Teramo)

 

Due sconfitte nell'ultimo turno: il Bologna lottando a Napoli, la Sampdoria polemizzando in casa con il Milan. Squadre solide come i loro allenatori. Donadoni e Giampaolo godono della stima generale ma hanno raccolto meno di quanto meritassero: il primo paga ancora una gestione della Nazionale oggi da rivalutare, il secondo alcune scelte professionali rivedibili. Poi non sono piacioni, per fortuna. Questo però nel calcio – ahinoi – conta.

 

 

ATALANTA-PALERMO
(mercoledì ore 20.45, arbitro Ghersini di Genova)

 

Gianni Brera dava valore alle partite sommando i punti in classifica di chi scendeva in campo. I cinque di Atalanta-Palermo significano fascia bassissima, per questo sarebbe bello conoscere chi spenderà 320 euro (sì, 320 euro, più i 10 dell'eventuale prevendita) per sedersi in tribuna Vip. Per quanto coccolati al palato e comodi nella seduta, lo spettacolo è sempre quello sul campo. E oggi non è tra i migliori cui assistere.

 

 

CHIEVO-SASSUOLO
(mercoledì ore 20.45, arbitro Giacomelli di Trieste)

 

Il Chievo ha vinto a Udine, il Sassuolo non ha avuto problemi in casa con il Genoa: sono le squadre del momento. Ragionano e attaccano, partendo da dietro e, non a caso, i terzini sono tra gli uomini chiave. Cacciatore ha segnato la rete del successo a Udine, riscoprendosi decisivo alla soglia dei 30 anni. Lo spagnolo Lirola ne ha undici di meno, ma Di Francesco gli dà piena fiducia. Lo fanno già passare per fenomeno: aspettiamo, con fiducia comunque.

 

 

EMPOLI-INTER
(mercoledì ore 20.45, arbitro Guida di Torre Annunziata)

 

Una partita da Inter, perché con l'Inter non si può mai stare tranquilli. Ovvero, il confine tra lo stato di esaltazione e quello di prostrazione è molto labile. In genere è lungo 90', quelli di un match. Alle pernacchie con l'Hapoel hanno fatto seguito gli elogi post-Juve, a cominciare da quelli del supporter-in-chief Massimo Moratti. Per questo la trasferta di Empoli è molto, ma molto delicata.

 

 

GENOA-NAPOLI
(mercoledì ore 20.45, arbitro Damato di Barletta)

 

Salutate la capolista. Il Napoli va a Genova, fronte rossoblù, da inaspettata prima della classe (grazie Inter). Comincia la serie di esami che, dicono da quelle parti, non finiscono mai. Come quelli per Milik, l'uomo delle doppiette come doppio è il numero 9 sulla schiena. Il polacco al momento vince il confronto non solo con Higuain, ma anche con Pavoletti. Il Napoli lo voleva per affidargli l'attacco (pur avendo già preso Milik), il Genoa ha detto no, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: le dinamiche di mercato sono a volte singolari.

 

 

JUVENTUS-CAGLIARI
(mercoledì ore 20.45, arbitro Mariani di Aprilia)

 

Non salutate la capolista. La Juventus esce ammaccata da una settimana in cui ha prima faticato in Champions con il Valencia e poi è stata surclassata dall'Inter. In estate le disegnavano un futuro radioso, la realtà è più terra terra. Allegri sembra imbarazzato dall'abbondanza di uomini a disposizione, gli esperti massacrano già le sue scelte. Lo facevano la passata stagione, proprio in questi tempi, ed è quindi beneaugurante. Il Cagliari può aiutare a ripartire, due trasferte e altrettante sconfitte. Nonnetti in porta: Buffon (38 anni) contro la sua ex riserva Storari (39).

 

 

PESCARA-TORINO
(mercoledì ore 20.45, arbitro Banti di Livorno)

 

Dagli elogi alle scivolate, Pescara e Torino non se la passano benissimo. Un paio di partite balorde, un passo indietro sul gioco e i mugugni sono partiti. C'entrano anche le dinamiche in attacco. Oddo è stato costretto a inventarsi il “falso nueve” in mancanza di rinforzi al mercato e il gol rappresenta sempre una fatica. Mihajlovic ha perso Belotti per infortunio nelle ultime due gare: è arrivata una sola rete, su punizione. Non è un caso.

 

 

ROMA-CROTONE
(mercoledì ore 20.45, arbitro Russo di Avellino)

 

Adesso anche le maglie. Non bastavano i contrasti su Totti, le polemiche su Dzeko, gli schiaffoni in Europa. Pure la divisa sociale entra di diritto nell'abituale calderone giallorosso, con quella tenuta Fanta che risponde all'Inter versione Sprite. Nel frattempo la Juventus ha perso, il Napoli ha vinto e la Roma è rimasta a guardare. Il Crotone è l'opportunità per rimettersi subito in corsa o, almeno, non perdere il passo.

 

 

UDINESE-FIORENTINA
(mercoledì ore 20.45, arbitro Mazzoleni di Bergamo)

 

Se la vigilia sarà confermata al fischio d'inizio, tra i ventidue in campo ci sarà un solo italiano. L'Udinese ha tolto anche l'ultima foglia di fico, pensionando Di Natale, mentre l'ex prodigio Scuffet resta un mistero in panchina: in quattro partite Iachini è sempre partito con soli stranieri. In casa Fiorentina resiste Bernardeschi, che comunque non se la passa benissimo (vedi alla voce Sousa). Rischia di diventare lo Scuffet viola, se non si dà una mossa.

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