Un Cagliari-Atalanta di qualche anno fa

Inter-Juventus e le scelte di Sky per abbreviare CAGliari-ATAlanta. La domenica nel pallone

Leo Lombardi
A pranzo Udinese-Chievo, a cena Fiorentina-Roma, in mezzo tutto il resto: dalle mani di Hart ai rigori (rubati?) di Kessié. Quello che forse non sapete della terza giornata del campionato di calcio italiano.

UDINESE-CHIEVO
(domenica ore 12.30, arbitro Pairetto di Nichelino)

 

Le due versioni della provincia. L'Udinese è un po' meno estera dopo aver venduto il Granada ai soliti cinesi, le restano il Watford e la continua ricerca di giovani stranieri da crescere (e vendere). Il Chievo punta sull'usato sicuro, il rientrante Sorrentino (37 anni) ha ulteriormente alzato l'età media e i non italiani arrivano doverosamente dal mercato interno. Meglio non rischiare, come sul campo.

 

 

CAGLIARI-ATALANTA
(domenica ore 15, arbitro Fabbri di Ravenna)

 

Il Cagliari cerca la prima vittoria, l'Atalanta l'ha trovato domenica con il Torino. Ha deciso un rigore di Kessié, che ha fatto spallucce quando Gasperini gli urlava di lasciarlo a Paloschi. Ha avuto ragione lui, visti i precedenti del compagno, e l'ivoriano, ex difensore oggi centrocampista, è in testa alla classifica cannonieri con 4 gol. Torna il problema a Sky per l'abbreviazione del match (il Cagliari era in B la passata stagione): vietatissimo adoperare - more solito - le prime tre lettere delle squadre.

 

 

CROTONE-PALERMO
(domenica ore 15, arbitro Celi di Bari)

 

Crotone a quota zero, Palermo con un solo punto: è già ultima spiaggia, come piace al titolista sportivo collettivo. I calabresi non hanno ancora giocato nel loro stadio (si va a Pescara) causa ristrutturazione e hanno perso perfino in Coppa Italia. Zamparini, in Sicilia, è in gran forma. In estate ha fatto fuori il neo direttore sportivo Foschi, a stagione appena iniziata non è riuscito a cacciare Ballardini (se ne è andato da solo) per affidarsi a De Zerbi che, al debutto, ne ha subito prese tre - a zero - dal Napoli.

 

 

SASSUOLO-GENOA
(domenica ore 15, arbitro Gavillucci di Latina)

 

Il Sassuolo avrebbe sei punti, ma gliele hanno tolti tre per aver schierato lo squalificato Ragusa con il Pescara. Il Genoa avrebbe potuto avere più di sei punti, ma deve proseguire il match con la Fiorentina, bloccato dalla pioggia. Basta il dato statistico per parlare di due tra le squadre più in forma. Partita quindi da vedere, anche per quanto sanno proporre Di Francesco e Juric in panchina.

 

 

TORINO-EMPOLI
(domenica ore 15, arbitro Chiffi di Padova)

 

Una smanacciata balorda ha macchiato il debutto di Joe Hart tra i pali del Torino a Bergamo, ricordando quanto il nazionale inglese fatichi sulle palle inattive. Una situazione sulla quale, a Empoli, sono signori assoluti da tre stagioni a questa parte. Anche la prima vittoria è arrivata lunedì con due capocciate di altrettanti difensori che hanno azzerato il Crotone. Mihajlovic avrà preso nota.

 

 

INTER-JUVENTUS
(domenica ore 18, arbitro Tagliavento di Terni)

 

Esiste anche un derby d'Italia e la vulgata sportiva lo ha da tempo fissato in Inter-Juventus. Entrambe le squadre arrivano ammaccate dopo gli impegni europei, peggio sicuramente i nerazzurri (ma non è una novità) umiliati a San Siro dagli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva. All'apparenza, non c'è match, ma le vie del calcio sono infinite, come quelle che hanno portato i cinesi a conquistare il pallone a Milano. Da seguire Icardi-Higuain in attacco, per il campionato e per la Nazionale argentina.

 

 

FIORENTINA-ROMA
(domenica ore 20.45, arbitro Rizzoli di Bologna)

 

La Fiorentina è stata fermata dalla pioggia a Genova, la Roma è stata aiutata dalla pioggia nella rimonta con la Sampdoria. Due squadre ancora alla ricerca di un'identità, nonostante i viola siano pressoché gli stessi dopo un mercato di rottamazione, soprattutto alla voce stipendi. La Roma ambisce al ruolo di alternativa alla Juventus, ma i successi si costruiscono sulle difese e a quella giallorossa serve una discreta regolata.

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