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dentro i dati

Gli italiani settimi al mondo per ricerche su Pornhub. A Milano vola OnlyFans

Gli utenti tra i 18 e i 24 anni consumano più porno sulla piattaforma, mentre ci sono meno donne del 2024. Nel capoluogo lombardo la spesa per gli abbonamenti sulla app di video a luci rosse a pagamento è cresciuta del 20 per cento

Hanno per lo più tra i 18 e i 24 anni, si collegano dallo smartphone e cercano principalmente video 'Made in Italy'. Questo lo stato dell'arte del porno online registrato da Pornhub, la piattaforma leader mondiale dell'intrattenimento per adulti, nel suo report annuale 2025 Year in Review. Il 12 novembre scorso i portali hard sono obbligati a verificare la maggiore età degli utenti. Tuttavia, come spiegato dall'Agcom, i siti porno che non hanno sede giuridica in Italia avranno altri tre mesi di tempo per adeguarsi. Nel frattempo, l'Italia conferma una presenza significativa sulla piattaforma nera e arancione, posizionandosi al 7° posto tra i paesi con più traffico globale, una posizione in più rispetto al 2024. Gli accessi avvengono principalmente da smartphone (85 per cento), mentre il desktop rappresenta l'11 per cento e il tablet solo il 2 per cento. La durata media delle visite italiane è pari a 8 minuti e 39 secondi, in lieve calo rispetto al 2024 ma comunque allineato ai trend europei.

  

             

Nel 2025 si sono collegate un po' meno donne: il 27 per cento del traffico totale, contro il 29 del 2024. Ciò rappresenta una controtendenza significativa rispetto all'andamento globale dell'ultimo decennio: dal 2015 al 2025 la percentuale di visitatrici mondiali è infatti cresciuta dal 24 al 38 per cento, con un incremento costante negli anni. Tuttavia, le donne trascorrono in media 15 secondi in più degli uomini su ciascuna sessione. Anche se nel complesso il tempo medio di permanenza globale è  di 9 minuti e 33 secondi, ossia 7 secondi in meno rispetto all'anno scorso. Per quanto riguarda l'età, gli italiani che fruiscono di contenuti su Pornhub tra i 18 e i 24 anni sono il 31 per cento del totale, mentre il 26 per cento hanno tra i 25 e i 34 anni, seguiti dal 17 per cento rappresentato da chi ha tra i 35 e i 44 anni, il 13 per cento tra i 45 e i 54 anni, il 9 per cento hanno tra i 55 e i 64 anni e infine il 4 per cento ha più di 65 anni

 

I nomi italiani spiccano fra i più cercati, mentre le categorie più visualizzate nel nostro paese sono Italian, Transgender, Anal, Lesbian e Milf. Rispetto al resto del mondo, gli italiani mostrano una forte propensione per la categoria Italian (+1.645 per cento). Seguono Blowjob (+126 per cento), Feet (+115 per cento), Solo Male (+98 per cento), Cuckold (+81 per cento). Diverse Desires 'Lesbian' è la categoria più vista dell'anno, seguita da 'Transgender', che registra una crescita del 58 per cento.

La maggioranza delle ricerche si riferisce a scene di vita quotidiana: 'professor', 'plumber', 'boss', 'employee' e 'chef' sono tra i ruoli più ricercati. Le ricerche legate ai tradimenti aumentano complessivamente del 94 per cento, con una forte crescita per ''sneaky cheating', 'caught cheating', 'cuckold' e 'wife swap'. La parola 'femboy' entra nella Top 10 dei termini più cercati al mondo e domina le ricerche nella sezione gay.  Nel suo report, Pornhub registra una crescita sostanziosa dell'interesse per i personaggi dei videogiochi: tra i più cercati troviamo Tifa (Final Fantasy), Lara Croft, Chun Li, D.Va, Ada Wong, Lady Dimitrescu e 2B (NieR: Automata), insieme ai nuovi ingressi ad alta crescita come Jinx, Widowmaker, Ruby, Freya e Jett. 

Accanto ai video disponibili in rete, ci sono anche quelli fruibili a pagamento. Secondo una ricerca di OnlyGuider, società di analisi specializzata nell’economia digitale, Milano spicca per abbonamenti a OnlyFans. Meglio di lei, nel mondo, soltanto Atlanta e Orlando. Nel dettaglio, nel capoluogo lombardo si sono spesi 423.256 dollari ogni 10mila abitanti, pari a circa 365mila euro. Proporzionato al totale della popolazione, significa più di 58 milioni di dollari spesi in un anno. La spesa poi è aumentata di quasi il 20 per cento rispetto all’anno precedente. 

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