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L'analisi

Musk o non Musk, il problema della denatalità in Italia è grave

Sergio Soave

La questione è collegata all'invecchiamento della popolazione. Se gli elettori sono in maggioranza anziani o quasi, anche la politica si concentra sui loro interessi, trascurando quelli delle giovani coppie. Naturalmente all’origine di questo fenomeno c’è anche una visione sempre più fosca del futuro

Le esternazioni di Elon Musk sulla gravità del processo di invecchiamento e di denatalità che investe l’Italia sono state sottovalutate o attribuite a una specie di ossessione del miliardario per l’Italia da parte di vari osservatori. E’ un caso classico di osservazione del dito che indica la luna invece di concentrare l’attenzione sul satellite. Ci si è concentrati sulla ricerca delle motivazioni che hanno spinto Musk invece che sul contenuto della sua preoccupazione. Purtroppo la questione della denatalità connessa all’invecchiamento della popolazione è un problema grave e reale. Non colpisce solo l’Italia, ma questo non significa che non spetti alle autorità e all’opinione pubblica italiana occuparsene. Purtroppo gli effetti dell’invecchiamento non hanno solo un influsso diretto sulla denatalità, ma anche un effetto politico. Se gli elettori sono in maggioranza anziani o quasi, anche la politica si concentra sui loro interessi, trascurando quelli delle giovani coppie.

 

Basta vedere quanto spazio occupa il dibattito sulle pensioni paragonandolo a quello, inesistente, sull’assenza o il costo proibitivo degli asili nido, lo spazio che occupa il fenomeno degli affitti brevi rispetto a quello della possibilità di accedere a locazioni dal costo ragionevole per le giovani coppie, che anche per questa ragione, si formano sempre più tardi, con effetti ovvi anche sulla natalità. Naturalmente all’origine di questo fenomeno non ci sono solo cause economiche o materiali, c’è anche una visione sempre più fosca del futuro, ma intanto quello che può e quindi dovrebbe fare la politica, è rimuovere i colossali ostacoli materiali che rendono difficile la formazione di nuove famiglie e la possibilità di avere una prole. Quando i – pochi – figli ci sono, poi, devono affrontare il problema dell’ingresso nel mondo del lavoro senza un sistema di formazione anche professionale adeguato, senza meccanismi contrattuali che premino seriamente l’immissione di nuova mano d’opera, con un conseguente invecchiamento anche dei lavoratori occupati, il che è un segno di miopia anche degli imprenditori. Si tratta di problemi veri e gravi e se qualcuno ce lo ricorda dovrebbe ricevere ringraziamenti non sospettose supposizioni sulle sue motivazioni.

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