Siamo un paese di modeste indignazioni e scarso moralismo, a volte per fortuna certe altre purtroppo. Ogni tanto esplode qualche piccolo caso settimanale che poi si smorza al venerdì sera, quando il ceto più o meno riflessivo s’interroga su che c’è da fare il sabato. Da noi, sempre qualcosa c’è da fare. Perché siamo un paese fortunello, il mare è vicino dappertutto, giri l’angolo e sei in uno dei settemila borghi più belli d’Italia, è una nazione povera ma soleggiata assai. Per questo l’indignazione, come l’infelicità, non può durare a lungo. Perché c’è una vita da vivere, fosse pure andare a mangiare il gelato. Non si rimesta, il che è un bene. Per converso non si fa neanche la rivoluzione, ma ci siamo abituati. Oggi è il turno del quarto d’ora di gogna inventata per l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano. Cosa è successo. Era andato di corsa verso una giornalista, Vanessa Leonardi, immediatamente dopo il gol: lei era a bordocampo con un piumino col cappuccio alzato. Avevano segnato un gol importante, la Fiorentina ha conquistato la semifinale di Conference League. Sembrava un bacio di trionfo. I telecronisti alla tivù ridevano, apparentemente confermando. Si è scoperto in seguito che non era niente, nessun bacio, ma è servito come test.
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