Facce da sbafo Ci deve essere, nella fisiognomica, una precisione scientifica finora sconsideratamente sottovalutata. Sennò non si spiega, sennò non si capisce – il risucchio dell’ostrica, lo sciampagnino di gente appena sortita dalla cantina sociale, l’ingozzamento programmatico, “le gnocche travestite con le gonnelline bianche”, che quelle mai mancano, altrove pure (e soprattutto) certe altre senza gonnelline bianche, esperte trampoliere sempre: ché un tacco dodici arrapa non meno di un piano regolatore smaneggiato. Le facce, ecco, le facce dicono tutto. Leggi La prevalenza del maiale di Alessandro Giuli Stefano Di Michele 24 SET 2012
Luca di Montependolo Succederà, sta per succedere, roba di ore, di giorni, di settimane, tutti lo sanno, tutti lo dicono, tutti pensano sia così – “Luca Cordero di Montezemolo scioglie la riserva” – e non si capisce come mai non sia successo prima, dicono, e intanto sono giorni che tutti compulsano l’intervista al Corriere della Sera di Nicola Rossi, senatore montezemoliano con passato nel Pd (“ora ci sono tutte le condizioni”, è la frase chiave) e ripassano con sgomento o con sogghigno l’intervista da Cassandra di Massimo Cacciari al Messaggero (caro Luca è tardi, al massimo prendi qualche deputato, dovevi candidarti quando Berlusconi è entrato in crisi). 17 SET 2012
Passeggiata preventiva nella prima Serie A scippata dal fantacalcio Prendi l’elenco delle rose di tutte le squadre di serie A e comincia: portieri, difensori, centrocampisti, attaccanti. Chi mi prendo quest’anno al Fantacalcio? Silenzio. La pochezza del nostro pallone si chiude in una sera tra amici: una copia della Gazzetta dello sport aperta a pagina 21. Basta mettere il dito sul primo attaccante di tutta la lista: Elvis Abbruscato, costo 13 fantamilioni. Tredici per uno che in serie A ha fatto al massimo due gol. Il Fantacalcio spiega il pallone spesso meglio degli allenatori, dei calciatori, dei direttori sportivi e dei giornalisti calcio. Beppe Di Corrado 24 AGO 2012
Un Napolitano segreto Fosse un film, inizierebbe con questa dicitura, nei titoli di testa: soggetto, sceneggiatura, regia e interpretazione di Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica, si sa, ha voluto Mario Monti alla guida del governo ed è sempre il capo dello stato, adesso, ad aver intessuto una complessa e formidabile trama che ha un solo urgentissimo obiettivo: confermare Monti anche nel 2013 (non necessariamente a capo del governo), anche a costo di sciogliere le Camere in anticipo, a Natale. di Claudio Cerasa e Salvatore Merlo Redazione 17 AGO 2012
Quel gran fico antifiscale Paul Ryan è arrivato a Kenosha per dare brutte notizie. E’ il 3 maggio 2012 e gli Stati Uniti si trovano di fronte a un’imminente crisi del debito. Il governo federale sta spendendo troppo. Le spese per benefit e diritti acquisiti sono ormai fuori controllo. Il sistema di previdenza sociale sta per risultare insolvente. Quello di assistenza medica succhia una fetta sempre più grande dei soldi dei contribuenti di Stephen Hayes Leggi Gli ideali dietro l’accetta di Ryan di Mattia Ferraresi Redazione 15 AGO 2012
Sopravvivere al New Yorker Colloquio di lavoro al New Yorker, anno 1957. “Signorina, sa battere a macchina?”, chiede l’intervistatore E. B. White. Non un cacciatore di teste, neppure il capo del personale: era un famoso scrittore di libri per bambini come “La tela di Carlotta” o “Stuart Little”, nonché coautore del popolarissimo manuale “Elements of Style” (strumento di lavoro sempre a portata di mano nelle redazioni anglosassoni, per quanto bizzarra l’abitudine possa sembrare in una redazione italiana). “Non so battere a macchina”, risponde la ragazza, laureata all’Università del Minnesota e in cerca di primo impiego. Mariarosa Mancuso 05 AGO 2012
Mediobanca: storia di uno scandalo degradante Enrico Cuccia, che quelli di Paternò li conosceva bene, non ci sarebbe mai cascato. Ma Alberto Nagel, che pure vanta sangue calabrese da parte di madre, la sua gavetta l’ha fatta nelle scuole bene, quel Leone XIII dove si è plasmato il giovane Mario Monti, per poi proseguire in Bocconi e di lì in Mediobanca. Bella scuola, ma a che serve quando ti trovi in faccia un ottantenne e più dall’aria sconvolta com’era Don Salvatore Ligresti a metà maggio, quando si consumava il crollo del suo impero? Ligresti, si racconta in Mediobanca, era fuori di sé, sconvolto perché né Unicredit né Unipol rispondevano alle sue chiamate. Leggi Fare Cuccia senza essere Cuccia di Stefano Cingolani Ugo Bertone 03 AGO 2012
Restare al verde Un default, l’erosione dei depositi bancari, le case che non valgono più nulla, le cure mediche al lumicino, l’energia carissima, i negozi che chiudono uno dopo l’altro, i posti di lavoro sempre più pencolanti. 30 LUG 2012
Prigioniera di applicazioni Quando ho vuotato con furia la borsa sul marciapiede, e la borsa era inanimata, non lampeggiava, non suonava e non vibrava, perché il mio telefono non era più lì dentro, ho pensato a Lucio Dalla. 29 LUG 2012