Exit strategy da Gaza Hamas è sotto scacco ma ha un piano B nella penisola del Sinai Evitare la disfatta e raggrupparsi nel Sinai. Sotto bombardamenti incessanti, e con davanti la prospettiva di un’offensiva casa per casa dei soldati israeliani, Hamas sta subendo l’attacco più duro della sua storia. Tre leader chiave sono già stati uccisi, gli altri si sono rifugiati nel sottosuolo e i miliziani rimasti in superficie a resistere sono disorientati. Redazione 14 GEN 2009
Il grande silenzio laico/2 Per capire cosa è successo a Milano pensate a Sharon sulla Spianata delle moschee Per cercare di capire il senso delle manifestazioni islamiche che a sostegno di Hamas si sono concluse con raduni di preghiera davanti al Duomo di Milano e alla basilica di San Petronio a Bologna può essere utile considerare il senso che gli islamici attribuiscono alla inviolabilità dei luoghi sacri. Sergio Soave 14 GEN 2009
I volenterosi carnefici di Hamas Spetta ancora una volta a Yusuf Al Qaradawi, leader dei Fratelli musulmani in Europa, scuotere il mondo islamico, e non solo. Il più famoso telepredicatore musulmano ha lanciato una nuova fatwa: “Uccidete gli ebrei corruttori”. 14 GEN 2009
Bilancio di guerra Che la quarta settimana di guerra sarebbe stata differente, lo si è capito nel weekend. La stazione di servizio che è il retrovia di tutto quanto si è riempita di parenti in visita al fronte. E una buona parte erano parenti di riservisti. Hanno fatto dei pic nic sui tavolini all’aperto. Toni Capuozzo 13 GEN 2009
Il grande silenzio laico Qualcosa di strano sta succedendo sotto i nostri occhi, e la cosa più strana è il silenzio delle istituzioni, la risposta balbuziente e indecisa data dai politici. “Sembra di stare a Baghdad”, ha detto un passante al cronista di Repubblica. Erano “come un esercito”, ha osservato un caldarrostaio al cronista di Libero. Marina Valensise 13 GEN 2009
Tutti gli oneri del presidente Da martedì prossimo, subito dopo il giuramento che lo farà diventare il quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama assumerà il comando della politica estera e si occuperà direttamente della crisi economica americana. Christian Rocca 13 GEN 2009
Il silenzio di chi fa la guerra Dopo il quarto o quinto posto di blocco abbiamo trovato una strada che piegava a destra, e dunque verso Gaza, libera. E l’abbiamo presa, come fossimo due turisti attirati dal cartello giallo che prometteva qualche curiosità archeologica o naturalistica, questo non era chiaro. Dopo duecento metri ci hanno fermato, e siamo tornati indietro. Toni Capuozzo 13 GEN 2009