Natale a Malindi E’ successo tutto il 29 ottobre scorso, quasi una nemesi: si chiudevano le urne in Sicilia e nelle stanze di via del Plebiscito, a Palazzo Grazioli, arrivava la mesta pioggerellina dei risultati elettorali palermitani. Tutto precipitava verso il baratro e Silvio Berlusconi, scacciando come si fa con le mosche i suoi fedelissimi, si chiudeva nella camera del lettone di Putin con un ospite. E’ Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico, arrivato di buon’ora. 01 DIC 2012
Via Formigoni, Via Solferino Il gran ballo meneghino (e molto corrierista) tra Ambrosoli, Bazoli & co. “Si dimetterà dal consiglio di amministrazione del Corriere?”. Umberto Ambrosoli risponde con la sua innata cautela: “Se vinco le primarie lo farò”. Intanto, domenica partecipa al vertice straordinario sul piano lacrime e sangue dell’amministratore delegato di Rcs, Pietro Scott Jovane. Candidato alla poltrona di governatore nel nuovissimo grattacielo fatto costruire da Roberto Formigoni, fino a pochi mesi fa l’avvocato Ambrosoli era il figlio di Giorgio, “l’eroe borghese” ucciso nel 1979 da un sicario ingaggiato da Michele Sindona, perché stava curando la liquidazione dell’ex impero del banchiere siciliano con ramificazioni in America. Stefano Cingolani 24 NOV 2012
Colpo di stato fisso La sera del 21 marzo 1991, nel locale chiamato Zelig, a Milano, fu messo in atto il colpo di stato tramite comici. Colpo di stato che si sta realizzando adesso. Non volevo dirlo, ma a questo punto parlo. Alla riunione parteciparono: Grillo Giuseppe, Ricci Antonio, il Gabibbo (Lorenzo Beccati), Dario Fo (che però gli dispiaceva ribaltare le istituzioni), Luca Barbareschi, don Andrea Gallo, Paolo Rossi (che aveva organizzato tutto ed era e rimane il più grande cabarettista della storia), Gianfranco Funari. Maurizio Milani 15 NOV 2012
Italia-Germania 4 a 3 Bene ha fatto Milano, con La Scala, ad aprire la stagione con Richard Wagner. Benissimo ha fatto Roma, con Riccardo Muti, ad inaugurare il cartellone del Teatro dell’Opera con il Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. Il 2013 si festeggia il bicentenario del Cigno di Busseto nato, appunto, nel 1813. Stessa cosa per l’Omero dei Nibelunghi, quel Wagner che il destino farà poi morire a Venezia nel 1883, il 13 febbraio. Redazione 14 NOV 2012
Bazoli, Rcs e la fu superbanca Il matrimonio tra Intesa e Unicredit è rinviato. Una settimana fa Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera aveva lanciato la palla in avanti, ma ieri ha scritto che la partita non si può giocare per impraticabilità del campo. Giovanni Bazoli, presidente di Intesa, si tira indietro: lui non ha ispirato l’idea né la notizia (vera o presunta). Il consigliere delegato Enrico Cucchiani cita Shakespeare: “Tanto rumore per nulla”. Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, smentisce. Il top manager, Federico Ghizzoni, parla di “follie”. Stefano Cingolani 09 NOV 2012
Pdl splash "Ci vorrebbe un altro me" Palazzo Grazioli, casa del Cavaliere, interno sera: l’Ufficio di presidenza del Pdl è riunito per ratificare il regolamento delle primarie, c’è Silvio Berlusconi, c’è Angelino Alfano e c’è tutta la corte del ventennio berlusconiano, protagonisti e comprimari, vecchi presidenti di regione ancora in sella ed ex governatori detronizzati, ex ministri, capigruppo, capicordata, sottobosco parlamentare. Ma l’oggetto della riunione, lunghissima, scivola in fondo alla scaletta, sempre più in fondo, appendice di uno psicodramma famigliare e politico che li travolge tutti per diverse ore. 09 NOV 2012
Comari contro Marchionne Diffidare del padrone che dà del “nazista” al padrone L’affidabilismo in epistemologia designa il ruolo essenziale che ha la fiducia nel processo della conoscenza. In effetti, per credere che un’affermazione sia vera, devo fidarmi: del mio giudizio, ma molto spesso degli altri, di qualcuno che mi dice “le cose stanno così”, perché ritengo che sia autorevole. Ora, supponete che un capitano d’industria inizi a dire di un altro capitano d’industria: no, di lui non c’è da fidarsi. di Michele Magno Redazione 06 NOV 2012
Ecco perché sbaglia chi sta delegittimando Marchionne in Italia. Parla Ichino Il provvedimento che obbliga Fiat a riassumere 19 operai della Fiom-Cgil, e in prospettiva altri 145 con la stessa tessera sindacale, è “inappropriato”. Il diritto italiano lo rende certamente legittimo, ma in qualsiasi altro paese occidentale non sarebbe andata così. A spiegarlo al Foglio è Pietro Ichino, senatore del Partito democratico e uno dei più noti giuslavoristi italiani. Il professore però, prima di addentrarsi in una spiegazione ponderata del suo punto di vista, commenta le reazioni provocate ieri dall’ultima puntata della saga-Marchionne. Leggi l'editoriale Attacco alla libertà di impresa Marco Valerio Lo Prete 02 NOV 2012
Soci e ambizioni politiche di Proto, aspirante scalatore di Rcs Siete intenzionati a comprare una quota della Rcs, Rizzoli Corriere della Sera? “Non siamo interessati per niente”. Ma conoscete il signor Proto? “No, ripeto che non siamo interessati”. Chi risponde alle domande del Foglio è Sanjey Roy, il portavoce della Dlf Limited, società finanziaria e immobiliare indiana capitanata dall’ottuagenario Kushal Pal Singh. 30 OTT 2012