Una cosa che ci ha insegnato Steve Jobs Che cosa scriveranno i giornali in edicola domani? Segui Piero Vietti su Twitter 06 OTT 2011
Dear foreign reporters, time to stop believing in fairy stories? Dear foreign correspondents, now that justice has freed an American citizen who had been accused of murder and sentenced to life behind bars without reliable evidence, many of you (with the notable exception of flaky gossip maven Barbie Nadeau) have at last realized that there is something seriously defective in the Italian Justice system and the Italian media. 05 OTT 2011
Hey Tina, so are you quite sure that Italy's no country for a woman? On the cover of the latest edition of Newsweek, the American newsmagazine recently relaunched by Tina Brown, the theme of women is featured again, this time with a wide-ranging international survey of the countries where it is best to be born a woman: not just better to be a woman than a man, but better in absolute terms. In the top ten, there is no sign of Italy at all, and we can live with that. Redazione 22 SET 2011
Sesso, politica e media Ci risiamo, un altro scandalo a sfondo sessuale si abbatte sul palazzo di Westminster. George Osborne, il quarantenne cancelliere dello Scacchiere dalla faccia da schiaffi, amico intimo e collega leale del premier David Cameron, viene additato per presunte inconfessabili attività da “sesso, droga e rock’n’roll”. Come ha osservato Matthew D’Ancona, successore del sindaco londinese Boris Johnson alla direzione dello storico settimanale di destra Spectator, “in un momento politico critico, con la crisi economica dell’Eurozona, nei corridoi di Westminster tutti parlavano soltanto del ritorno di ‘madam’ Natalie Rowe e delle sue denunce colorite a proposito delle (presunte) esuberanze giovanili di George Osborne”. William Ward 20 SET 2011
La fase lunare dei neocon Mentre sgomberava la sua scrivania al New York Times, Bill Keller ha trovato fra le scartoffie una vecchia cambiale mai pagata. Risaliva al gennaio del 2004, quando il giornale online Slate aveva chiesto anche a lui di partecipare al forum dei liberal a vario titolo pentiti per avere sponsorizzato la guerra in Iraq iniziata meno di un anno prima. Il senso dell’opportunità dell’allora direttore del New York Times lo aveva tenuto lontano dalla rimpatriata di quello che lui stesso aveva definito il club di quelli che non-ci-posso-credere-che-sono-un-falco, una rimpatriata amara fatta di resipiscenza. 10 SET 2011
Amy e fa' ciò che vuoi Se volete tardivamente conservare un souvenir di Amy Winehouse, la cantante e musicista inglese trovata morta in casa sabato scorso e dunque passata a miglior vita alla solita, fatale età-rock di 27 anni, abbiamo un’indicazione per voi. Andate su YouTube e digitate “Dionne Bromfield sings with Amy Winehouse”. Ci sono tante informazioni utili a farsi un’idea chiara, in quei quattro minuti di filmato, girato tre anni fa. Siamo nel piccolo studio di registrazione casalingo di Pete Doherty, l’unico musicista d’Oltremanica che tiene testa a Amy, quanto a debolezza tossicomane. Leggi Una birra all’Hawley Arms, il pub che deve tutto ad Amy Winehouse Stefano Pistolini 25 LUG 2011
Quella sporca guerra pulita Le guerre di Obama sono igieniche e a buon mercato. I bombardamenti con i droni della Cia comandati dalle basi del Nevada hanno altissime percentuali di successo e pochi effetti collaterali: i Predator volano al di sotto della portata dei radar senza mettere a rischio la vita dei soldati americani, arrivano sul luogo prescelto, abbattono ciò che devono abbattere e tornano da dove sono venuti come fedeli cani da riporto. 17 LUG 2011
Ecco cos'hanno scritto i procuratori alla difesa di DSK Dear Mssrs. (William) Taylor and (Benjamin) Brafman: in connection with the above-captioned case, the People disclose the following information to the defense pursuant to Criminal Procedure Law 240.20 as well as Brady v. Maryland, 373 U.S. 83 (1963) and its doctrinal progeny. Redazione 01 LUG 2011
Strauss-Kahn and Berlusconi When there is a simple issue to write about, you won’t find it in the newspapers. In a certain sense, we are here for this reason. The Strauss-Kahn case has buried with shame the three year long aggression towards Berlusconi and the itchy defamation our friend has been a victim of, for distasteful if not squalid interest. And not just political ones. Berlusconi is a mild, suave and crazy character which I have had the honour to define as a “gentlemen juggler”, when the lousy judges of our provincial editorial world speculated on his supposed “sexual addiction” and on his dependence on sex. 20 MAG 2011