Cipro spazientisce Perché a Berlino non è più tabù l’euro diviso tra “virtuosi” e “non” “Cipro non metta troppo alla prova la pazienza dei paesi dell’Eurozona”. Questa la frase che ieri mattina avrebbe pronunciato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, durante una riunione a porte chiuse del gruppo parlamentare del suo partito (Cdu-Csu). Come dire che i mercati puniranno alla loro maniera l’eventuale mancato salvataggio della piccola isola eurodotata, ma anche la leadership tedesca non avrà un atteggiamento passivo, essendo pronta perfino a spingere Nicosia fuori dalla moneta unica. D’altronde, come si evince da recenti dibattiti interni all’establishment tedesco, l’idea di un’Eurozona divisa in due – con un nucleo forte di paesi “virtuosi” che si emancipa dagli altri, magari anche dall’Italia – gode oramai di piena cittadinanza. Perfino a sinistra. Marco Valerio Lo Prete 23 MAR 2013
La road map della pace tra i curdi e la Turchia sa di petrolio Il leader del gruppo curdo Pkk Abdullah Ocalan, in una missiva messa a punto nel carcere dell'isola di Imrali in cui dal 1999 sconta una condanna a vita per tradimento, ha rivolto un invito ai militanti chiedendogli di "abbandonare il territorio turco" e di "mettere fine alla lotta armata", nel quadro di un piano di pace con le autorità di Ankara: "Siamo nella fase in cui le armi devono tacere – ha scritto il leader – e in cui coloro che sono armati devono ritirarsi dalla Turchia". Carlo Panella 21 MAR 2013
Sturm und Drang grillino Omologarsi senza omologarsi Il dilemma a Cinque Stelle Omologarsi senza darlo a vedere o non omologarsi senza apparire del tutto isolati? Gira attorno all’istituzionalizzazione temuta, ma anche un po’ voluta, lo Sturm und Drang dei neoparlamentari grillini, ieri al debutto nei palazzi (anche se solo per accreditarsi). Ma che bravi i commessi, hanno detto affacciandosi a Montecitorio, ma sì che mangiamo alla buvette, hanno detto e fatto, ma certo che in Aula dialogheremo, hanno ripetuto, e stiamo attenti “a non rimetterci dei soldi”, avevano detto il giorno prima, quando è stato chiaro che va bene decurtarsi lo stipendio, va bene rivedere la diaria, ma non fino al punto di farsi proprio “francescani”. 12 MAR 2013
Manuale di Grillonomics E va bene, anche se hanno ceduto in men che non si dica alle betoniere dei talk show televisivi, prendiamoli sul serio (up to a point, of course). Andiamo a vedere che cosa vogliono i grillini, i militanti, i simpatizzanti, i tecnici d’area, gli intellettuali al seguito, le mosche cocchiere, le salmerie di ogni vincitore. Cosa propongono per i primi cento giorni della nuova legislatura e cosa il Partito democratico può aspettarsi se parte la trattativa come vorrebbe Pier Luigi Bersani? Il programma del Movimento 5 stelle è lungo e articolato quasi quanto quello del Pd. Leggi Zeitgeist grillino di Marianna Rizzini - Leggi Il Pd stordito spera nella clemenza di Napolitano ma si consegna a Grillo di Alessandra Sardoni Stefano Cingolani 07 MAR 2013
La caccia all’hacker L’ultimo gesto dell’hacker e attivista della rete Aaron Swartz è stato impiccarsi nella sua casa di Brooklyn. Che il ventiseienne avvocato della libertà d’accesso alle informazioni su Internet stesse combattendo contro una forma depressiva non era un segreto. Così come non era un segreto che la possibilità di essere condannato a 35 anni di prigione e milioni di dollari di multa per aver rubato, attraverso il sistema del Mit, migliaia di articoli scientifici da un database avesse peggiorato le cose. Redazione 15 GEN 2013
Ritratto di un contrarian Così Blanchard è diventato l’icona dell’anti austerity Keynesiano, scorretto, controcorrente. Socialista con tratti liberisti. Anti austerity, sempre. Non ha stupito più di tanto nei giorni scorsi l’ennesimo intervento di Olivier J. Blanchard, capo economista del Fondo monetario internazionale, sui danni che le politiche di austerità avrebbero provocato in questi anni. In un paper intitolato “Growth Forecast Errors and Fiscal Multipliers”, l’economista ha ammesso che il moltiplicatore fiscale, cioè il rapporto tra tagli al deficit e diminuzione della crescita, è molto più alto di quanto si pensasse. Michele Masneri 14 GEN 2013
Anche i tedeschi non sopportano il canone Il canone televisivo non è mal sopportato (ed evaso) soltanto in Italia. Persino nella rigorosissima Germania si fa a gara a schivare il balzello Giovanni Boggero 11 GEN 2013
Monti manda in tilt gli imprenditori Nell’entourage montiano non ci si stupisce dello scarso entusiasmo confindustriale riservato alla “salita in politica” del premier tecnico. Era già tutto scritto sin dal maggio 2012, dicono, quando Mario Monti non presenziò all’assemblea generale di Confindustria che sancì il definitivo passaggio di consegne tra l’ex presidente Emma Marcegaglia e il neo presidente Giorgio Squinzi. Leggi La democrazia senza élite è persa, ma la selezione deve farla la politica Marco Valerio Lo Prete 09 GEN 2013
L’inestirpabile fuoco di Chung per un Tristan und Isolde magistrale Wagner Alla Fenice e i necessari “cantanti-attori” riaccendono il misterico rapporto tra Venezia e la Musica. Mario Bortolotto 25 NOV 2012