Viva il partito anti Dad (e la Lega?)

Redazione

Cambiano le regole per le scuole. Più spinta al vaccino e più libertà. Bene

Crescono i vaccini, si riducono le restrizioni e si vira verso una nuova fase di convivenza con il virus. E, quasi in maniera simbolica, il governo decide di avviare questo nuovo percorso iniziando dalle scuole. “La scuola in presenza è la priorità”, ha ribadito ancora una volta il premier Mario Draghi. Non uno slogan ma un impegno concreto visto che con le nuove misure varate – che entreranno in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale – allontanano sempre più lo spettro della didattica a distanza per le scuole di ogni grado.

 

A sorpresa infatti si allargano le maglie delle restrizioni anche per le scuole dell’infanzia nonostante l’assenza di bambini vaccinati. Si alzano in maniera sostanziale le soglie dei positivi in classe che faranno scattare la chiusura delle classi: se ne dovranno avere almeno cinque sia alle scuole dell’infanzia sia alle primarie. Si dimezzano anche i tempi della didattica a distanza, non si dovranno più attendere dieci giorni ma ne basteranno cinque per poter rientrare a scuola. Per i più grandi poi, nonostante le proteste della Lega, si premieranno quei ragazzi che hanno deciso di aderire alla campagna vaccinale. Chi ha ricevuto il booster o avrà completato da meno di 120 giorni il ciclo vaccinale primario potrà dire addio alla didattica a distanza.

 

Un messaggio chiaro e una mano tesa anche a quelle famiglie che nell’ultimo mese sono andate incontro a non poche difficoltà nel districarsi nel ginepraio di regole varato per la scuola  lo scorso dicembre. Le  misure saranno inoltre un incentivo per far procedere  anche la campagna vaccinale della fascia d’età 5-11 anni che già oggi sfiora il 33 per cento delle coperture a un mese dal suo avvio. L’Italia così torna ad allinearsi agli altri paesi europei sulla scuola. Ma non solo. Si va a passo spedito verso un allentamento delle misure restrittive per i vaccinati che da oggi sapranno di non andare più incontro ad altre restrizioni, neanche se la regione nella quale risiedono dovesse mai finire in zona rossa. Inizia la convivenza con il virus.

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