(Aung Soe Min via Unsplash) 

pagine sul cuore

È ora di educare gli italiani a non delegare la tutela della salute. Parla il prof. Santini

Giovanni Rodriquez

Dalle malattie croniche fino a quelle genetiche che coinvolgono anche i più giovani. Un libro per informare e prevenire dal rischio di ischemie che conducono all'infarto e aritmie potenzialmente mortali

Allontanare il pericolo fake news ed educare la popolazione generale a non delegare la tutela della propria salute. Perché la prima prevenzione inizia da noi. Questo l’obiettivo di “Il mio cuore elettrico”, il primo libro divulgativo sulle aritmie cardiache, dedicato ai pazienti e ai cittadini interessati al funzionamento elettrico del cuore. L’opera, realizzata da il Cuore di Roma Onlus, organizzazione no-profit deputata all’educazione della popolazione in tema di prevenzione delle patologie cardio-vascolari, è stata scritta dal professore Massimo Santini, presidente del Cuore di Roma Onlus e dal dottore Luca Santini, specialista in Cardiologia presso il G.B.Grassi di Ostia. “Tutta la letteratura medica è stata sempre rivolta alla classe medica o infermieristica. Non c’è nulla che sia stato esplicitamente ideato per la popolazione generale. Proprio per questo abbiamo deciso di scrivere questo libro su iniziativa della onlus Il Cuore di Roma che dirigiamo. Il nostro intento – spiega Santini – è quello di educare ma anche di tranquillizzare tutta la popolazione generale sull’utilizzo di pacemaker, defibrillatori e altri device”.

 

Un tema che riguarda un numero non indifferente di persone visto che in Italia si impiantano almeno 60 mila pacemaker e defibrillatori ogni anno. “Senza contare una popolazione amplissima di chi già da anni utilizza questi device – sottolinea Santini –. Ci siamo voluti rivolgere a loro, così come a tutte quelle famiglie con persone che sono candidate a ricevere questi impianti in modo da tranquillizzarle e fornirgli, con un linguaggio estremamente semplice e comprensibile, tutte le informazioni necessarie”. Il libro è inoltre corredato da 300 figure ritratte con uno stile fumettistico in modo da rendere semplice anche la comprensione visiva dei diversi temi affrontati. 

 

Temi che spaziano molto: dalle malattie croniche fino a quelle genetiche che coinvolgono molto spesso anche i più giovani. Si affronta quindi la lotta contro quelle morti improvvise nei giovani dovuti quasi sempre a patologie di tipo genetico. Parliamo quindi di fenomeni esistenti da sempre e che vanno indagati con la dovuta serietà respingendo ogni tentativo di dietrologia come quella usata dai no vax che pretendono di strumentalizzarli pur di attaccare i vaccini. “Quella dei no vax è una popolazione di persone prive di qualsiasi atteggiamento scientifico e che esula completamente da tutte le indicazioni presenti nelle linee guida internazionali. Non ci sono appigli per non consigliare una vaccinazione completa contro il Covid. Le morti improvvise nei giovani noi le combattiamo da anni – spiega Santini –. Ci sono cinque o sei malattie genetiche che sono ad alto rischio di morte improvvisa, altro che vaccino”.

 

E, sempre in tema Covid, Santini ricorda come proprio le persone con patologie cardiache siano quelle per le quali è più raccomandato il ricorso ad una vaccinazione completa: “Chi ha patologie cardiovascolari, se contrae il Covid, ha un rischio aumentato di esito infausto visto che queste malattie sono tra le principali maggior cause di morte. Il vaccino per loro è assolutamente consigliato e dovrebbe essere considerato una linea guida quasi obbligatoria". Nel libro vengono inoltre trattate anche quelle forme ischemiche che spesso conducono all’infarto o ad aritmie potenzialmente mortali. Anche in questo caso ci si rivolge alle famiglie per tranquillizzarle e illustrare loro come la tecnologia oggi disponibile consenta non solo di intervenire preventivamente su diverse tipologie di malattie cardiache ma anche di curarle. Infine, una parte molto suggestiva dell’opera è dedicata ad alcune storie personali di pazienti. Come quella del camionista che, seppur nella sventura, ha la fortuna di svenire alla guida del suo Tir appena fermatosi ad un distributore adiacente alla clinica nella quale operata il professor Santini. “Siamo così riusciti ad intervenire subito portandolo in sala operatoria e impiantandogli un pacemaker. Oggi, a distanza di 20 anni, gode di ottima salute e continua a guidare il suo camion”, ricorda il professore. Altra storia riguarda poi una paziente salvato da un arresto cardiaco.  “L’ho letteralmente resuscitata dalla morte e nel libro si riportano le sue testimonianze su cosa ha visto e vissuto in quei momenti, durante quella esperienza di pre-morte in completo arresto cardiaco”, conclude Santini.