l'annuncio

Addio mascherine al chiuso dal 15 giugno

Redazione

I dispositivi di sicurezza non serviranno più al cinema, nei teatri e alle manifestazioni sportive al chiuso. "C'è ancora una riflessione che riguarda i mezzi di trasporto", dice il sottosegretario alla Salute Andrea Costa

Dal 15 giugno addio alle mascherine al chiuso. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite a Radio anch'io: “Credo che ci siano le condizioni. Confidiamo di avere in autunno un vaccino aggiornato anche sulle varianti. La ricerca sta continuando a lavorare per avere strumenti nuovi su terapie e vaccini. È ragionevole pensare che in autunno ci possano essere vaccini aggiornati”. I dispositivi di sicurezza non serviranno più al cinema, nei teatri e alle manifestazioni sportive al chiuso. "C'è ancora una riflessione che riguarda i mezzi di trasporto. Per tutti gli altri luoghi le mascherine verranno tolte e non ci sarà più l'obbligo ma ci sarà la raccomandazione", ha aggiunto Costa.
 

Dello stesso avviso è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, intervenendo a Sky Tg24, dice: “Non vedo grossi problemi all’orizzonte per il numero di contagi e dal 15 giugno la mascherina la vedrei solo per contesti a maggiore rischio e senza obbligo ma come forte raccomandazione, vedremo comunque quello che accadrà con le sottovarianti”. Sul nodo scuola alla ripresa dell’anno scolastico: “Credo che se la tendenza sarà questa potrà essere abbandonata anche in quel contesto”, conclude Sileri.
 

Più prudente il ministro della Salute Roberto Speranza che mette in guardia: “Dobbiamo considerare la pandemia ancora non conclusa: in tanti Paesi da qualche giorno, c'è una curva che ricomincia a crescere e non dobbiamo considerare chiusa la partita. Non siamo cioè fuori dal Covid, tuttavia tutto ciò che abbiamo, dai vaccini agli antivirali, ci consente di dire che siamo in una stagione diversa”.
 

La situazione ospedaliera intanto continua a migliorare: per la quinta settimana consecutiva, infatti, diminuisce il numero di pazienti ricoverati nelle aree Covid, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, del 16,3 per cento. È quanto emerge dal report sugli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso).  Nei reparti Covid ordinari la riduzione settimanale si attesta al 15,9 per cento. Nelle rianimazioni il dato è ancora più significativo: il numero dei ricoverati scende del 24,2 per cento.

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