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Tornano le ambulanze in fila con i contagiati. Sette su dieci sono non vaccinati

Bloccati sulla rampa d'accesso del pronto soccorso per 14 ore. Poi la decisione di montare un ospedale da campo. Succede all'Ospedale Cervello di Palermo, dove il 70 per cento dei ricoverati non è vaccinato

Le ambulanze in fila per entrare al pronto soccorso come durante le fasi più acute dell'emergenza pandemica. A Palermo è successo questa notte, all'Ospedale Cervello, perché di fronte ai posti letto esauriti - Omicron o Delta che sia - torna l'emergenza. Nonostante l'aumento dei contagi non sia proporzionale a quello dei ricoveri, la pressione in ingresso in alcuni ospedali inizia a farsi sentire e nella città siciliana è stato montato nella notte un ospedale da campo con dieci posti letto. 

Per ore 14 ambulanze sono rimaste bloccate sulla rampa d'accesso del pronto soccorso, con la sirena accesa, e verso l'una è stato deciso di montare la struttura d'emergenza. Proprio ieri mattina la direttrice del pronto soccorso Tiziana Maniscalchi aveva lanciato l'allarme, invitando i no vax a vaccinarsi e a non "suicidarsi". 

In generale, in tutta la Sicilia l'effetto Omicron si fa sentire. L'ultima rilevazione del 5 gennaio ha fatto registrare duemila positivi in più rispetto al giorno prima: 6.415 contro 4.384. Anche i dati dell'Agenas sui ricoveri negli ospedali di pazienti Covid con sintomi sono da attenzionare: in Sicilia il tasso di occupazione di posti letto ha raggiunto il 24%, rispetto al 19% della media nazionale.

 

"A Palermo il 70 per cento dei ricoverati non è vaccinato", ha detto il governatore Nello Musumeci. "Il paradosso è che queste persone chiedono di non essere curate, perché negano persino l'esistenza del contagio. Rifiutano le cure mediche, questo è un dato davvero allarmante. Dobbiamo non solo lavorare per curare quelli che sono vaccinati con sintomatologia assolutamente lieve ma dobbiamo convincere i no vax a farsi curare e diventa più problematico".

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