Cattivi scienziati

L'ideologia contro il Covid non funziona. Il caso della Florida

Enrico Bucci

Lo stato americano è tra quelli che fanno segnare il massimo numero di decessi con 376 morti giornalieri in media nell’ultima settimana. La politica negazionista sta fallendo davanti ai nostri occhi 

Tra gli stati che fanno segnare il massimo numero di decessi si annovera la Florida, arrivata a 376 morti giornalieri in media nell’ultima settimana; Florida il cui governatore repubblicano ha, fin dall’inizio, favorito una politica negazionista e fallimentare di contenimento dell’epidemia, proibendo per esempio alle scuole di imporre la mascherina ai propri allievi e al personale. Poiché non era più in grado di contenere le proteste anche all’interno della propria amministrazione, il governatore Ron DeSantis ha pensato bene di nominare un nuovo “general surgeon”, la massima autorità sanitaria dello stato, scegliendo un medico di vedute molto affini alle sue, il dott. Joseph Ladapo


Un giorno dopo avere accettato l’incarico, il dottore ha cambiato le regole che riguardano il contenimento dell’epidemia nelle scuole, in particolare per quello che riguarda la parte che era stata impugnata dalle amministrazioni scolastiche, rendendo così inutili le azioni legali contro lo stato, perché la legge contro cui erano rivolte è cambiata. Ladapo, confermando i danni che la nomina a cariche politiche può fare anche quando si scelgano persone in teoria competenti, è uno dei migliori esempi del perché seguire un’agenda ideologica contro le evidenze scientifiche disponibili è il peggiore di quei “tradimenti dei chierici” cui in questi tempi stiamo purtroppo forzatamente abituandoci.


Innanzitutto, egli ha deciso che gli studenti venuti in contatto con soggetti positivi non dovranno più obbligatoriamente stare in quarantena, se asintomatici; il che è una ovvia follia, visto che è noto come in media un soggetto sia in grado di passare il virus Sars-CoV-2 con la massima efficienza a partire da due giorni prima dello sviluppo di qualsiasi sintomo. Ancora, nel caso in cui essi invece vadano in quarantena, per esempio perché manifestano sintomi lievi, tale periodo di isolamento non potrà durare oltre i sette giorni; ancora una follia, come è possibile desumere guardando al periodo di quarantena indicato dal Center for Disease Control and Prevention (Cdc) in 14 giorni, a meno che non siano sottoposti a test e risultino negativi. Infine, e questo non è un cambiamento rispetto alle regole precedenti, la Florida è quello stato in cui persino chi è risultato positivo fra gli studenti può tornare in aula se ha un documento firmato da un medico che ne attesti la possibilità, in assenza di qualunque test per la ricerca del virus.


L’insieme di queste decisioni di fatto impedisce ai distretti scolastici di seguire le linee guida della Cdc: e così un medico, dimenticando il proprio giuramento e la propria etica, si è di fatto frapposto fra chi vuole seguire le migliori evidenze scientifiche disponibili, da un lato, e la Cdc, rendendo al contempo vane le azioni legali che erano state intentate contro la vecchia normativa, altrettanto contrastante con le indicazioni della comunità scientifica. La scuola, ancora una volta, si trova a essere campo di battaglia politico e laboratorio epidemiologico a causa delle ideologie di soggetti che dovrebbero avere come prima missione la sua tutela; e l’intero stato della Florida sta pagando un prezzo molto più alto per le scriteriate imposizioni del suo governo, visto che l’amministrazione di DeSantis si è opposta all’obbligo di maschere per tutti e vaccini per certe categorie, ha combattuto i consigli scolastici locali che chiedevano agli studenti di indossare maschere nelle scuole e ha sostenuto l’uso di anticorpi monoclonali come trattamento per coloro che si ammalano di Covid-19, molto al di fuori della reale indicazione di questa classe di farmaci, che è dedicata a specifiche popolazioni di soggetti.


A questo punto, chiunque abbia sotto gli occhi i dati riguardanti l’epidemia di Covid-19 in Florida può rendersi conto di quanto i memi umani possano aiutare i geni di un virus: le cattive idee che hanno reso ciechi e sordi gli intelletti di persone che hanno il potere di regolare la risposta di una popolazione al virus risultano altrettanto importanti delle sequenze di Rna che costituiscono il genoma del virus ai fini della propagazione dell’epidemia, in una miscela esplosiva di informazione genetica e cattiva informazione culturale.

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