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Roma capoccia - Odo romani far festa
A cena con Eva Herzigova, agli Internazionali con Sinner e nel dancefloor con Berrettini
Una mostra alla galleria Al Fine Art in via Margutta, tra gli oltre duecento invitati e un hamburger con l'attrice e modella, prima del suo sbarco a Cannes
Ci sono stati anni in cui Roma era davvero un centro propulsore dell’arte, crocevia di idee ed incontri. Oggi chissà, ma intanto la mostra alla galleria Al Fine Art di Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella (1950/1970: due decenni di arte a Roma) in via Margutta, compensa sviste e mancanze, facendo vivere almeno momenti interessanti con il Centralinista di Leoncillo, En Plein Air di Schifano e il Pendolo di Afro che, come noto, piace a tutti. Tra gli oltre duecento invitati c’era anche Anna Coliva che si prepara per l’inaugurazione di PM23, il nuovo spazio della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti.
“La bellezza – dicono loro – ha il potere di elevare, trasformare e lasciare un segno”. Quella di Eva Herzigova, con cui mangiamo un hamburger a Trastevere prima del suo sbarco a Cannes, lo lascia da un po’. Quella di Matteo Berrettini – prima agli Internazionali di tennis da Sinner (che guardiamo con Raoul Bova, Renzi, Bonolis e l’AD di Safilo Angelo Trocchia) e poi al concerto di Black Coffee alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica – anche. A tanti altri, noi compresi, piace molto anche Adriano Moretti, protagonista di Listen to me, il suo solo-show al Monk Club con battute così esilaranti e coinvolgenti, da essere salutate con una lunga standing ovation.