Foto di Claudio Peri, via Ansa 

Roma Capoccia - Spina di Borgo

Via Crucis segreta. Per il Venerdì santo al Colosseo i libretti ancora non ci sono

Matteo Matzuzzi

Solo all’ultimo saranno diffuse le meditazioni. Niente che riguarda la salute di Papa Francesco, probabilmente l'attesa è un modo di correre ai ripari e non dare adito a polemiche 

C’è un mistero che aleggia sulla Settimana santa in Vaticano, non legato alle condizioni di salute di Papa Francesco. Tra i riti più attesi dai fedeli – ma non il più importante – c’è la Via Crucis del Venerdì santo nella suggestiva cornice del Colosseo. Mesi prima dell’evento, la Sala stampa vaticana diffonde le meditazioni preparate ad hoc da chi è chiamato a tale compito. Quest’anno, nulla.

Non una parola, non una copia finita in libreria o tra le mani di qualche estraneo. Niente di niente. I libretti non ci sono e saranno diffusi solo venerdì mattina, dice l’agenzia Sir (che è della Cei). Insomma, mistero fino all’ultimo. Perché? Non si sa, anche se è facile ipotizzare che il Papa – e il suo entourage – voglia evitare il chiassoso clamore dell’anno scorso, quando più che l’evento in sé al centro delle cronache fu la decisione di far portare la croce da una donna ucraina e una russa.

Ci furono proteste da varie parti, la più veemente quella giunta da Kyiv. Con il Vaticano che si trovò del tutto impreprato a fronteggiare il clamore (prevedibile ma forse inatteso per il livello verbale raggiunto). Così si corre ai ripari: meditazioni top secret, in modo da non dare adito a polemiche. E far vivere in pace il Giovedì santo. 

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  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.