Fabio Rampelli e Giorgia Meloni (LaPresse)

Roma capoccia

Civico o politico? FdI alle prese con la scelta del candidato per il Lazio

Marianna Rizzini

La candidatura di D'Amato accelera il dibattito: la decisione deve essere presa entro dieci giorni, dicono da Fratelli d'Italia. In campo i nomi di Fabio Rampelli, pilastro della destra romana, di Paolo Troncassini, coordinatore regionale del partito, e del presidente della Croce rossa Francesco Rocca

Sono arrivati anche i sondaggi, a consegnare plasticamente nelle mani di Fratelli d’Italia il compito di designare in fretta il candidato del centrodestra per le Regionali imminenti: il partito di Giorgia Meloni, nel Lazio, sfiora il 30 per cento. Profilo politico o profilo civico? era l’interrogativo fino a qualche giorno fa, prima cioè che la candidatura di Alessio D’Amato nel centrosinistra, e i tempi stretti, non rendessero più urgente la decisione. E infatti, mentre la premier è al G20 di Bali, e in attesa che torni, si ragiona attorno a una rosa di nomi: e, tra quello del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, pilastro della destra romana e laziale, profilo politico, e quello del presidente della Croce Rossa Francesco Rocca, profilo civico, da qualche giorno si è fatto strada quello di Paolo Trancassini, questore della Camera, coordinatore di FdI nel Lazio e ristoratore.  Suo è infatti “La Campana”, locale in zona palazzi e quartier generale ufficioso di FdI a ora di pranzo.

Trancassini, già in anni lontani vicesindaco del comune di Leonessa, provincia di Rieti, ha radicamento nella regione, oltre a essere in ottimi rapporti con Arianna Meloni, sorella di Giorgia e figura di vertice, anche se in ombra, in FdI. C’è chi lo considera un profilo a metà tra il civico e il politico (intanto anche l’eurodeputato meloniano ed ex sindaco di Terracina Nicola Procaccini, intervistato ad “Agorà”, su Rai3, si è detto disponibile a correre in caso venisse chiesta la sua disponibilità, ma al contempo ha sottolineato il suo impegno su Energia e Ambiente all’Europarlamento). Il dibattito interno è aperto e la decisione deve essere presa entro dieci giorni, dicono da FdI. Rampelli si è detto “disponibile in caso di chiamata” (“non c’è alcuna contrapposizione fra me e Giorgia Meloni”, ha sottolineato, per cercare di far uscire il partito dalla narrazione di forza vincente a destra ma divisa in correnti). Lega e Forza Italia, da un lato, non disdegnerebbero un civico, anche se, ha detto il coordinatore azzurro Maurizio Gasparri, “si dovrà agire a 360 gradi, privilegiando le ipotesi politiche…il candidato presidente alle prossime elezioni regionali nel Lazio deve essere fortemente riconosciuto, soprattutto nella Capitale”. Intanto Trancassini, forse anche memore del destino non vittorioso dell’ex candidato sindaco da lui suggerito a Giorgia Meloni (Enrico Michetti), raccomanda ai compagni di “non sbagliare” nome. Se sarà il suo, quello di Rampelli o quello di Rocca si vedrà.

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.