Un seggio per tre

Chi sostituirà Gualtieri alla Camera? E chi diventerà segretario romano del Pd?

Marianna Rizzini

Girandola di sostituzioni nella Capitale, nel seggio di Roma centro e alla carica di segretario cittadino. Tutte le opzioni al vaglio dei dem

Il prossimo 16 gennaio è una data importante per il centrosinistra: si vota per il seggio lasciato vacante alla Camera (Roma centro) dal neo-sindaco Roberto Gualtieri. Nel Pd il segretario Enrico Letta aveva tempo fa espresso in proposito l’intenzione di “tenere assieme tutti quelli che sono stati nostri alleati in queste amministrative”. I nomi circolano, anche se non tutti sono capaci di “tenere assieme” allo stesso modo: si va infatti da Annamaria Furlan, già segretaria generale Cisl, a Enrico Gasbarra, parlamentare dal 2008 al 2014 nonché vicesindaco di Roma con Walter Veltroni nonché presidente della Provincia (solo che il suo nome ricorre su vari tavoli, a partire da quello su cui si gioca il futuro della Regione Lazio). Gasbarra potrebbe unire lungo la direttrice Goffredo Bettini-Letta-Conte (Bettini è un suo antico sostenitore; e l’alleanza Pd-5 Stelle viene difesa da Gasbarra al grido di: “All’asse tra Pd e Conte non ci sono alternative”).

E se alla fine del mandato di europarlamentare Gasbarra aveva espresso la volontà di prendersi una pausa dalla vita politica, in molti non gli hanno creduto. Terzo nome, ma non ultimo in ordine di possibile ascesa, è quello di Cecilia D’Elia, portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche, background veltroniano e carriera zingarettiana, con approdo nella segreteria nazionale pd come responsabile delle politiche per la Parità. Una candidatura D’Elia farebbe felici quelli che speravano si candidasse direttamente il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ma anche quelli che in una candidatura femminile vedrebbero plasticamente inverarsi la linea lettiana (il segretario si è fatto portatore della bandiera “due donne come capogruppo” e si è anche lasciato andare al “sogno” di “una donna segretario dopo di me”).

Ma non è l’unica scelta che il Pd deve compiere: resta vacante, infatti, dopo l’elezione di Andrea Casu alla Camera (suppletive a Primavalle), la carica di segretario romano del partito. E qui ricorre il nome di Gasbarra (altro che auspicata pausa dalla politica) ma spunta anche quello di Claudio Mancini, deputato ed esponente storico dei cosiddetti “ex ragazzi di Monteverde”, fedelissimi del sindaco Gualtieri fin dai tempi della comune militanza nella Fgci. Già braccio destro di Gualtieri al Mef, Mancini viene considerato, nel Pd locale — scherzosamente ma anche no — una sorta di prosindaco (diventando segretario romano, lo sarebbe ancora di più). 

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.