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Luca Montuori ci racconta il suo progetto di Sviluppo urbano del tiburtino

Gianluca De Rosa

Non solo treni, “Pietralata e Tiburtina sono zone strategiche per lo sviluppo futuro della città”, dice l’assessore all’Urbanistica di Roma

Roma. “Pietralata e Tiburtina sono zone strategiche per lo sviluppo futuro della città”. A parlare è l’assessore all’Urbanistica di Roma, Luca Montuori. “Immagino che tanto si possa fare in futuro sulla linea che collega il tecnopolo alla stazione”. Recentemente è stato scelto il progetto per la nuova sede nazionale dell’Istat. Un mega edificio ecosostenibile da 83 milioni di euro a pochi passi dalla stazione Tiburtina nella zona dello Sdo di Pietralata. Il Sistema direzionale orientale, questa la sigla per esteso. Un progetto urbanistico degli anni 60, più volte ripreso e altrettante abbandonato, che puntava a trasferire tra Pietralata e Centocelle tutte le sedi dei ministeri. “In conseguenza di quell’idea, negli anni, quella zona si è dotata d’infrastrutture. come la stazione ferroviaria più importante di Italia. Al suo interno ci sono uffici, sospesi sulla ferrovia, che consentono di arrivare da Milano per una riunione e tornare indietro”, dice l’assessore. E adesso arriva l’istuto nazionale di statistica. “E’ un bel segnale”. Modernità.

 

Non c’è solo l’Istat.

“No, già Bnp Paribas aveva acquistato qui un lotto per costruire la sua sede. Una scelta lungimirante dovuta proprio alla posizione strategica di Tiburtina”.

 

Puntate molto su Tiburtina. Che altro immaginate?

“Stiamo portando a termine l’appalto che per anni era rimasto fermo per il completamento delle strade che collegano l’area della stazione alla rete stradale esistente. Inoltre abbiamo un tavolo congiunto con l’assessore al Turismo e al Commercio Carlo Cafarotti perché la nostra idea è che sviluppo urbanistico ed economico debbano andare insieme. Stiamo interloquendo con diversi attori pubblici e privati che potrebbero essere interessati a trasferire lì le loro sedi”.

 

Per esempio?

“Con l’università La Sapienza stiamo lavorando per spostare un dipartimento e realizzare uno studentato. Per il resto lavoriamo insieme a Ferrovie: dobbiamo trovare un nuovo schema di assetto per il comparto della stazione dove ci sono ancora molti lotti edificabili, per riallineralo con quelle che sono le nuove esigenze”.

 

Quest’estate partiranno i lavori per l’abbattimento della sovraelevata della tangenziale. Verrà spostata anche la stazione dei bus?

“Sì, la stazione sarà sposata nel piazzale est, dall’altro lato della ferrovia rispetto a dov’è oggi. In generale la nostra idea è quella di potenziare il lato est della stazione con l’arrivo del tram permetterà una vera rivoluzione della mobilità. Inoltre sempre sul lato est l’area di Casal Bertone e Portonaccio offre grandi opportunità di rigenerazione urbana: sempre Bnp Paribas ha recentemente acquistato dei terreni con l’intenzione di creare all’interno un polo per start up”.

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