foto Ansa

Preghiera

Angelina Mango, ti prego, ascolta Rosalia

Camillo Langone

Io ti voglio bene e ti esorto a seguire la tua collega ispano-catalana, che con il suo disco "Lux" ha avuto la capacità di uscire da sé. Tu invece hai pubblicato un disco ombelicale guardando solo dentro te stessa. Ma per stare nella luce bisogna dimenticarsi

Angelina, ascolta Rosalia! Angelina, Angelina Mango, proprio perché ti voglio bene (per via di tuo padre, per via di quel video in cui cantate insieme nel teatro di Potenza, per via del tuo sorriso, per via del tuo essere così piccola di fronte al mondo così grande e cattivo) ti esorto a seguire la collega ispano-catalana. Non mi piace la sua musica ma ammiro la sua capacità di uscire da sé stessa confezionando un disco che guarda al Cielo, “Lux”, e in cui spicca “Mio Cristo piange diamanti”, cantata addirittura in italiano, per quanto approssimativo.

Ho subito pensato a te che invece hai pubblicato un disco ombelicale, “Caramé”, con canzoni intitolate “Ioeio” e il solito repertorio della fragilità, quella che ti ha causato vari guai e annullamenti di tour. Rosalia negli ultimi tempi ha letto Simone Weil e tu, evidentemente, il tuo diario, e non ti ha giovato. E pensare che non ti manca nulla: hai un nome cristiano come lei, una voce spericolata come lei... Devi soltanto capire che della sapienza greca “Conosci te stesso” è la massima più insipiente. “Perché così sprofondo dentro me stesso e vedo il buio. Ma cosa devo guardare? Cosa devo trovare?” ha scritto di recente un teologo. Per stare nella luce non bisogna guardarsi, bisogna dimenticarsi, Angelina.
 

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).