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Preghiera

Caro ChatGPT, sei inutile

Camillo Langone

A domande molto precise e concrete (consigli su posti dove mangiare che non offendano la mia dignità) non sa rispondere. Un'intelligenza scriteriata che non fa altro che reimpastare le informazioni sottratte a chi già sa pochissimo 

Che delusione ChatGPT. Che delusione e che sollievo. Sembrava poter sapere tutto, sembrava poterci mandare tutti a spasso, e invece quando le fai una domanda molto precisa, molto concreta, casca miseramente, dimostra la sua immensa ignoranza. Le chiedo di segnalarmi bar dal nome italiano con bicchierini d’acqua serviti in vetro e non in plastica, e senza schermi televisivi alle pareti (il minimo sindacale, i miei requisiti basici), e non ce la fa. Le chiedo di segnalarmi ristoranti senza menù degustazione e senza salmone, senza acqua minerale multinazionale (Panna, San Pellegrino...), insomma dei posti che non offendano la mia dignità, che non calpestino il mio patriottismo, e non ce la fa.

Se poi, volendo come Piovani evitare l’inquinamento acustico, chiedo una lista di locali senza musica di sottofondo o soprafondo, il risultato è zero. ChatGPT non sa nulla, si limita a reimpastare le informazioni sottratte a chi sa pochissimo (commentatori di TripAdvisor, ispettori di Guida Michelin...). E’ un’intelligenza disinformata e scriteriata, se voglio sapere com’è un bar, una vineria, un’osteria, un ristorante devo fare come facevo prima di ChatGPT, prima dei social, prima di internet: prendere e andare. Non è cambiato niente.
 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).