
LaPresse
Preghiera
Albanese è vittima dello statalismo che ama
La legge del taglione è stata superata e dunque guardo con raccapriccio alle sue vicende, ma lei in quanto statalista non ha titoli per lagnarsi
Francesca Albanese è una statalista e dunque profumano di nemesi le sanzioni dello stato americano per la sua attività anti-israeliana e anti-americana. Io sono cristiano e so che la veterotestamentaria legge del taglione, pur allettante, è stata superata da Cristo, e guardo con raccapriccio alle sue vicende, disgraziatamente anche un po’ nostre.
La Albanese idolatra i diritti umani e pertanto lo stato che questi diritti dovrebbe garantire, arriva a dire che lo stato italiano dovrebbe proteggere (non si sa come ma si sa con quali soldi, i miei) gli sciroccati della Flotilla. Al contempo si lamenta che gli Stati Uniti le hanno bloccato il conto corrente, la carta di credito, ogni modalità di pagamento. La causidica signora è vittima di un atto di tirannia statalista, chiaro, una sciagura che potrebbe capitare a qualsiasi cittadino europeo se entrasse in conflitto con uno stato o un sovrastato munito di un euro digitalizzato completamente. Purtroppo, in quanto statalista, non ha titoli per lagnarsi: ti piace il Leviatano? Tientelo sempre.


Preghiera
Gaza Riviera e il Bosco Verticale
