Ansa

Preghiera

Un amante della libertà non può che pregare per il ritorno dello Scià

Camillo Langone

D'altronde la monarchia è per sua natura più tollerante della teocrazia. E poi, come fa un cristiano, in una guerra della Bibbia contro il Corano, a essere neutrale? 

Fosse una guerra degli israeliti contro gli amaleciti, come dice Lucio Caracciolo, sarebbero abbastanza fatti loro, unica vera preoccupazione il prezzo del petrolio. Fosse invece una guerra della Bibbia contro il Corano, come suggeriscono tanti segni, un cristiano, che pure preferirebbe la pace del Vangelo, come fa a essere neutrale? Uno zuppiano forse, ma un cristiano non riesce.

Che poi, a smentire uno stereotipo, fra israeliani e iraniani i veri credenti, i veri religiosi sono i duellanti occidentali, non quelli orientali, e lo provano le rispettive demografie. L’amico di Gesù non può accodarsi ai pavloviani del riflesso antisemita, fasciocomunisti uniti nella lotta, complottisti vari, filoislamici da corteo, antiamericani con l’iPhone… Un amante della libertà non può non pregare per il ritorno dello Scià: la monarchia è per sua natura più tollerante della teocrazia (per non dire la bellezza lessicale del Trono del Pavone). Un bevitore giammai può parteggiare per i censori di Omar Khayyam, massimo poeta persiano, esaltatore del vino. Io brindo a Reza Pahlavi.
 

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).