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preghiera

Nel 2023 tutto in chiesa mi disturba e mi sconforta

Camillo Langone

Candele finte, niente acqua santa nell'acquasantiera, il collage del doposcuola accanto a Tintoretto, il sacrestano con il berretto in testa. Che possa continuare a pregare, nonostante tutto

Non riesco a pregare, mi disturba tutto. Vado in una chiesa perché ci sono gli inginocchiatoi anziché le sedie, e però nell’omelia il prete pronuncia la parola “femminicidio” e mi viene voglia di fare un preticidio, addio stato di grazia. Vado in una chiesa perché ci sono le candele vere e però al posto dell’acquasanta nell’acquasantiera trovo ancora il gel. Scopro una chiesa con tanta acquasanta e però ci sono le candele finte.

Scelgo una chiesa per l’organo del Cinquecento e però l’organista suona un motivetto da Sanremo anni Settanta. Tutto mi innervosisce, mi distrae, mi sconforta. Entro in una chiesa con una bella crocifissione che potrebbe essere di Domenico Tintoretto, di Jacopo Robusti figlio non degenere, e vicino c’è un enorme collage che potrebbero averlo fatto al doposcuola. Vedo sotto gli altari teschi e reliquie, polvere sei e polvere ritornerai, ma nell’enorme navata l’unica altra persona presente è un nostalgico del ministro Speranza, un tizio con la mascherina scaramantica. Vedo nelle pale sopra gli altari Santi umilmente tonsurati e tuttavia il sacrestano ha il berretto in testa e un fedele va a comunicarsi a capo coperto... Che rabbia! Mi danneggiano la Quaresima! Possa ignorare tutto, pregare nonostante tutto.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).