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Roberto Volpi racconta come si estingue il popolo italiano

Camillo Langone

L'ultimo libro del grande statistico è da assumere a piccole intervallate dosi per non farsi venire propositi suicidari. Non ci sono lati positivi nel "gravissimo crollo della popolazione italiana entro la fine del secolo"

Nessuno vuole sapere la verità. La stragrande maggioranza delle persone non crede nella verità, crede nelle favole (che so, politica, pallone, cibo bio…), mentre io credo nella verità ma non la reggo e cerco di risparmiarmela. Dunque nemmeno io sono il lettore giusto per “Gli ultimi italiani. Come si estingue un popolo” di Roberto Volpi (Solferino). Il grande statistico vi ha versato un concentrato di verità demografica che, per non farmi venire propositi suicidari, ho dovuto assumere a piccole intervallate dosi. Per offrirlo a me stesso e all’amico lettore ho provato a cercare qualche risvolto positivo, anche piccolo, nello “spopolamento inarrestabile” che porterà al “gravissimo crollo della popolazione italiana entro la fine del secolo”. Non l’ho trovato. L’unico risvolto positivo del libro di Volpi è Volpi medesimo, scrittore dallo stile galileiano, “tutto cose e tutto pensiero”, e coraggioso al punto da segnalare nello “scadimento di status della coppia eterosessuale” una concausa del disastro. Siccome “in natura è la coppia eterosessuale a garantire le nascite, la discendenza, la prosecuzione delle popolazioni e il destino delle specie. C’è una superiorità oggettiva delle coppie eterosessuali che si estrinseca nel fatto che è da esse che dipende, detto in termini espliciti, il futuro dell’umanità”.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).