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preghiera

Ammiro le donne che di calcio non capiscono niente

Camillo Langone

"La sindrome del pallone" è un libro fondamentale: mi ricorda che nel mondo del calcio la naturale differenza sessuale resiste imperterrita

I minorati lessicali che, non disponendo di parole adeguate, mi danno del talebano negano il mio amore per il vino, per la musica, per l’arte figurativa, per la libertà, per Gesù, per l’adultera. Negano il mio amore per le donne che oggi è riacceso da un libro formidabile, un libro d’arte scritto e illustrato (o forse illustrato e scritto) da Marcello Carrà, intitolato “La sindrome del pallone”. “Il bacillo colpisce per lo più individui di sesso maschile” (pagina 13). “Il pallone stimola la persona di sesso femminile in modo mediamente più limitato rispetto all’individuo di sesso maschile” (pagina 24). Lo straordinario artefice mi ricorda che nel mondo del calcio la naturale differenza sessuale resiste imperterrita, indifferente al mediatico avanzare della fluidità: le facce idiote da lui disegnate, e dalla Nave di Teseo stampate nelle 143 pagine di grande formato del prodigioso volume, appartengono quasi sempre a tifosi, quasi mai a tifose. Chi come noi detesta il calcio non può che ammirare chi al calcio è insensibile: di solito è una donna.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).