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preghiera

Lode al Thermos, strumento di autarchia e libertà

Camillo Langone

Per anni era rintanato nelle nicchie escursionistiche e sportive. Oggi è diventato utilissimo anche a me che non sono né l'uno né l'altro

Saluto il ritorno del thermos. C’era una volta il thermos della mamma, con l’interno in vetro, se non ricordo male, che veniva riempito di acqua, se non ricordo male. Veniva usato per i picnic e nei lunghi viaggi nord-sud. Per tanti anni ai thermos non feci più caso, li percepivo rintanati nelle nicchie escursionistiche e sportive, poi spuntarono per le vie cittadine, in mano alle ragazze e più colorati di un tempo. Oggi sono divenuti utilissimi anche a me che non sono escursionista né sportivo né ragazza. Perché negli autogrill, alle casse e al bancone, ho notato file di persone con la mascherina chirurgica e io non faccio la comparsa in un medical horror, preferisco fare pipì nelle aree di sosta e bere dal thermos che ho appena comprato dopo alcuni dubbi perché nel frattempo si è scatenato il design e si sono moltiplicate le marche (Emsa, Ilsa, Guzzini, Stanley, l’eponima Thermos le mie preferite). Al posto dell’acqua metto il tè, per sostenermi nei lunghi e magari notturni viaggi nord-sud o est-ovest. Fra l’altro il thermos è indispensabile per bere tè decente in autostrada dove invece abbondano tè zuccherati, edulcorati, limonati: io nel mio thermos verso tè amari e salutari, tè verde La Via del Tè, tè nero Twinings… Sia lodato il thermos strumento di autarchia, monarchia (Twinings ha il royal warrant), libertà, qualità.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).