Concattedrale di San Pietro apostolo, Bisceglie 2021 

preghiera

Cosa resta della Puglia se vengono tutti in Puglia?

Camillo Langone

La deculturazione, l'ignoranza delle masse e lo spritz, bevuto a Bisceglie come in qualsiasi altro posto in Italia. Di pugliese in Puglia già ora c'è pochissimo, ma tutti prenotano lo stesso

Santi dimenticati di Puglia, cosa resterà della Puglia se vengono tutti in Puglia? Sembra che quest’estate tutta l’Italia abbia prenotato in Puglia, non c’è milanese che non sogni una masseria, non c’è torinese che non aneli a un trullo... Pensare che di pugliese in Puglia già ora c’è pochissimo, come ho verificato nelle mie ultime incursioni fra Terra di Bari e Terra d’Otranto (vulgo Salento). La deculturazione è in stadio avanzato: della religione sono rimasti i botti alle feste patronali mentre, venendo alla cultura materiale, nei locali si beve spritz come in qualsiasi altra regione italiana, e si mangia salmone e sashimi come in qualsiasi altra nazione occidentale.

Restate voi, Santi dimenticati, statue del romanico pugliese, ma non vi considera nessuno, nemmeno i cerberi post-cattolici che ostacolano l’ingresso nelle vostre chiese (anziché alla Madonna sono devoti al Sacro Gel). Vi ho visto scolpiti sul portale laterale del duomo di Bisceglie, Santi di Puglia, e solo dopo parecchie ricerche sono riuscito a identificarvi: siete Mauro, Sergio e Pantaleo, qui martirizzati. Presto i turisti ignari si abbufferanno di cibi alieni a pochi metri da voi, poveri Santi che non siete più una fede, siete un fondale.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).