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preghiera

La natura mi fa orrore per la sua violenza

Camillo Langone

Edera parassita che stritola i tronchi e sottrae luce vitale. Rovi infestanti che soffocano giovani alberi. Persino nel regno vegetale vige la sopraffazione più brutale. Alla Natura preferisco la Cultura

Gli uomini mi hanno fatto sempre orrore: per la loro violenza. Gli animali da tanto tempo mi fanno orrore: per la loro violenza. Adesso anche le piante mi fanno orrore: sempre per la loro violenza. Perfino nel regno vegetale si è vittime o carnefici. Passeggiando per la verde collina veneta insieme all’amico R., in un paesaggio all’apparenza ameno, bucolico, zanzottiano, noto che molte querce sono strangolate dalle edere, piante parassite che stringono i tronchi, appesantiscono i rami e sottraggono luce vitale all’ospite. Poi R. mi mostra i rovi infestanti, difficilissimi da estirpare, che soffocano i giovani alberelli impedendo la formazione del bosco.

 

Ovunque mi volti vedo lotta, sopraffazione, agonia. La natura, a guardarla con attenzione, è spaventosa. Molto peggio della cultura che insieme ai deserti ha generato oasi, innanzitutto il Discorso della Montagna, quello del porgere l’altra guancia, compreso da pochi uomini e da nessuna edera.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).