(foto Ansa)

L'Immacolata e quell'indecisione se andare a messa o no

Camillo Langone

Madre del buon consiglio, lo sai quanto fastidio mi dia la mascherina: che cosa devo fare nel giorno a te dedicato, festa di precetto?

Madre Immacolata, madre del buon consiglio, ieri sono venuto in chiesa per chiedertelo: cosa devo fare nel giorno a te dedicato, festa di precetto? Messa o non messa? Lo sai quanto fastidio mi dia la mascherina, quanto fastidio mi diano le persone con la mascherina e in specialissimo modo i sacerdoti con la mascherina, quanto mi suoni blasfemo l’attaccamento alla vita manifestato presso l’altare, di fronte a tuo figlio morto in croce per noi. Questo ostentato, controtestimoniante timore di raggiungerlo, l’affidarsi a un dispositivo di efficacia aneddotica mentre si maneggia il pane santo della vita eterna... Madre Immacolata, sede della sapienza, cosa posso farci se mi repelle la passione statalista e socialista per le mascherine? Sovente e coerentemente gli appassionati di mascherine sono anche appassionati di tasse, di magistratura, di Marco Travaglio, e il rapporto del Censis ha appena confermato i miei sospetti: i mascherinomani sono più numerosi nel centro-sud, dove è più alta la percentuale di dipendenti pubblici. Madre Immacolata, rifugio dei peccatori, cosa posso farci se lo spiritualismo mi raggela, se mi entusiasma solo un cristianesimo di carne, sudore, odore, calore e sangue? Madre Immacolata, consolatrice degli afflitti, prega per me nell’ora della mia agonia spirituale.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).