La Madonna è diventata pretesto per la profanazione

Camillo Langone

Alcuni capolavori che raffigurano la Vergine, da secoli sottratti alla devozione e sequestrati presso gli Uffizi, ieri sono stati mostrati con chiasso mediatico a Elton John e al cosiddetto marito

Madre purissima, Madre castissima, non hanno rispetto per te i musei, i direttori dei musei, i visitatori dei musei. Le tue immagini, realizzate per la preghiera, oggi sono pretesti per la profanazione. Alcuni capolavori che ti raffigurano, da secoli sottratti alla devozione e sequestrati presso gli Uffizi, ieri sono stati mostrati con chiasso mediatico a Elton John e al cosiddetto marito, genitori legali di bambini strappati alla madre naturale. Non credo che il direttore del museo Schmidt abbia presentato al dissacratorio consorzio la Sacra Famiglia di Michelangelo (ossia il Tondo Doni) allo scopo di sollecitare una conversione. Ma vorrei sbagliarmi, Vergine prudentissima, Vergine fedele. Perché mi addolora troppo che la Chiesa non percepisca simili spettacoli come una ferita alla fede. Non c’è un arcivescovo a Firenze? Forse c’è ma vuole che ci facciamo tutti ortodossi (i russi che a te, Madre immacolata, Madre ammirabile, continuano a credere, si fanno il segno della croce davanti alle icone anche nei musei). Oppure vuole che ci facciamo tutti leccesi (a Lecce l’arcivescovo non ha concesso piazza Duomo a una cantantina dai testi ambigui: andasse a cantarli in luoghi più acconci). Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei cristiani, prega per me, assetato di sacro nel tempo del sacrilegio.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).