La città di Palmira in Siria (foto laPresse)

Ricostruire Palmira a Reggio Emilia

Camillo Langone

In una rotatoria

Per una rappresaglia classicista. Il Califfato ha distrutto il tetrapilo di Palmira? L’Europa erede degli antichi costruttori eriga un nuovo tetrapilo, per risarcimento e rivalsa. Ho qui una lista di architetti classicisti che potrebbero disegnarlo: in cima alla lista il lussemburghese Léon Krier e il suo discepolo italiano Pier Carlo Bontempi. Ho qui una lista di luoghi che potrebbero ospitarlo: in cima alla lista le rotonde peggio monumentate d’Italia ossia la rotonda di Porta Santo Stefano a Reggio Emilia e la rotonda sulla via Emilia a Fontevivo. Il Califfato ha distrutto il tetrapilo di Palmira? Pazienza, era malmesso, corroso da diciotto secoli di sabbie, se ne può costruire uno nuovo, altrettanto bello e molto più vicino. Lasciando i califfisti in mezzo alle macerie che la loro religione produce da quando è nata, da quando Maometto distrusse le statue della Mecca.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).