La leva deve essere obbligatoria

Camillo Langone

Siamo invasi e lo neghiamo. Ci hanno dichiarato guerra e facciamo finta di niente. Abbiamo un presidente della Repubblica che da ministro della Difesa firmò l’abolizione del servizio militare. Eppure la Costituzione non è così da imbelli come la si dipinge.

    Siamo invasi e lo neghiamo. Ci hanno dichiarato guerra e facciamo finta di niente. Abbiamo un presidente della Repubblica che da ministro della Difesa firmò l’abolizione del servizio militare. Eppure la Costituzione non è così da imbelli come la si dipinge. Se l’articolo 11 è ambiguo, il 52 è precisissimo: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Io voglio fare il mio sacro dovere. Voglio essere chiamato patriota e voglio essere richiamato. Non credo che il mio posto sia la Libia, lì ci deve andare (quando e se sarà sicuro di vincere) l’esercito professionale. Io voglio essere velocemente addestrato e periodicamente impiegato (non troppo spesso, in modo da interferire il meno possibile con la produzione di reddito) in servizi di sicurezza interna (vigilanza siti sensibili, pattugliamenti…) per i quali l’utilizzo dei militari di carriera è uno spreco. Assieme ad altri patrioti come me amanti delle armi e della storia: è appurato che Roma crollò quando i romani, dopo aver delegato la difesa dei confini, non ebbero più soldi per pagare i mercenari. Prego pertanto che mi arrivi la cartolina.

    • Camillo Langone
    • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).