(foto Ansa)

guai nel campo largo

Natale senza giunta. Fico e Decaro col problema assessori (che tocca anche Giani)

Luca Roberto

In Campania e in Puglia trattive ancora in corso per comporre le giunte. E per i presidenti c'è la trappola degli "assessori a tempo" lanciati verso le politiche

Lo scenario paradossalmente l’ha paventato l’unico che problemi nella composizione della giunta non ne ha, visto che si è insediato lo scorso novembre. Eugenio Giani, presidente della Toscana, nei giorni scorsi ha chiarito qualcosa che si andava delineando da tempo: “In Regione, dopo le politiche, ci sarà sicuramente un rimpasto perché alcuni assessori saranno candidati”. Il riferimento è a tre figure centrali della giunta toscana: l’assessore alla Salute Monia Monni e l’assessore all’Istruzione Alessandra Nardini, che con ogni probabilità saranno candidate in Parlamento. E Leonardo Marras, assessore alle Attività produttive, che il Pd maremmano vorrebbe candidato come sindaco di Grosseto, sempre nel 2027. Fatto sta che la parabola illuminata dal caso toscano ben si attaglia ad altre regioni e altri contesti governati dal campo largo: a partire da Campania e Puglia.

Oltre un mese dopo la vittoria elettorale il presidente campano, Roberto Fico, è ancora alle prese con un’intricata fase di trattative per costruire la sua giunta. In queste ore emissari dell’ex presidente della Camera fanno sapere come siano in corso delle “riflessioni”, dopo che Fico ha avuto una girandola di incontri e consultazioni a ridosso di Natale con tutti i partiti della coalizione. Qui il presidente eletto ha cercato di giocare d’anticipo, chiedendo ai diversi gruppi di non imporre “candidature a tempo”, figure cioè a scadenza, che iniziano il mandato ma che possono poi essere chiamate a correre in ottica nazionale. Eppure anche questa richiesta si sta scontrando con alcune evidenze che stanno emergendo proprio al tavolo per la costruzione della squadra regionale: una figura come l’ex capogruppo Pd in Consiglio regionale Mario Casillo, che agogna alle deleghe in tema Trasporti, non ha fugato i dubbi a riguardo. Così come apertamente in ballo è il deputato del Pd Marco Sarracino, schleiniano, il quale potrebbe accettare un ruolo come la vicepresidenza, rinunciando al mandato parlamentare. Ma lasciandosi aperta l’opzione di poter poi correre di nuovo per le politiche, al prossimo giro. Si vedrà come andrà a finire, con una prima scadenza che per Fico si materializzerà lunedì, quando si terrà la prima riunione del Consiglio regionale con il presidente della Campania che spera di aver chiuso le diverse caselle ancora aperte (che per esempio riguardano il destino dell’ex vicepresidente Fulvio Bonavitacola, eletto nella lista legata dall’ex presidente campano Vincenzo De Luca).

Problemi similari ce li ha anche Antonio Decaro che ha stravinto le regionali in Puglia, anche lui oramai un mese fa. In questo caso per l’ex sindaco di Bari i tempi dovrebbero essere addirittura più lunghi, visto che il presidente può nominare la giunta solo dopo la proclamazione ufficiale degli eletti. Cosa che per adesso non è ancora avvenuta. E che secondo fonti vicine al “governatore” potrebbe avvenire non prima degli inizi di gennaio. Questo perché in alcune province come quelle di Lecce e di Foggia si procede ancora molto a rilento con i conteggi da parte delle sezioni circoscrizionali dei tribunali. Decaro ha assicurato che una volta arrivata l’ufficializzazione ci metterà poco ad annunciare la composizione della giunta. Ma anche lui dovrà scontare una serie di impegni “a tempo” che potrebbero rendere provvisoria la squadra di governo. Il primo nome è quello del presidente uscente Michele Emiliano, a cui dovrebbe andare una delle due deleghe esterne agli eletti in Consiglio regionale (l’altra dovrebbe essere appannaggio di Avs, rimasta a digiuno di seggi). Ma anche tra gli eletti si stanno facendo in queste ore delle considerazioni: uno come l’ex vicepresidente della regione, Raffaele Piemontese, vicino a Boccia e campione di preferenze nel foggiano, potrebbe essere riconfermato. “Anche se tutti sanno che verrà candidato in Parlamento nel 2027”, si vocifera nel partito. Insomma tutti in attesa delle giunte. Ma non è affatto detto che siano quelle definitive.

Di più su questi argomenti:
  • Luca Roberto
  • Pugliese, ha iniziato facendo vari stage in radio (prima a Controradio Firenze, poi a Radio Rai). Dopo aver studiato alla scuola di giornalismo della Luiss è arrivato al Foglio nel 2019. Si occupa di politica. Scrive anche di tennis, quando capita.