La decisione
Via libera del Cdm: il referendum sulla giustizia si svolgerà in due giorni. Date possibili? Tra il 5 e il 20 marzo
Nella seduta di oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con le modalità del voto. Dai calcoli che sono stati fatti al ministero della Giustizia, tra tempi di legge e procedure da completare, le date più probabili sono quelle dei fine settimana centrali di marzo
Il referendum sulla separazione delle carriere dei magistriati, la creazione dei due Csm e dell'Alta corte per le sanzioni disciplinari si svolgerà in due giorni, una domenica e un lunedì. A deciderlo, nel corso della riunione di oggi pomeriggio, il Consiglio dei ministri. Il decreto legge approvato dal Cdm contenente "disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2026" prevede le modalità con le quali si svolgerà il voto, ma le date non sono state invece ancora fissate. Dai calcoli fatti dal ministero della Giustizia il referendum dovrebbe svolgersi tra il 5 e il 20 marzo, e dunque o domenica 8 e lunedì 9 marzo, oppure il fine settimana successivo: domenica 15 e lunedì 16 marzo.
Queste previsioni sono in linea con quanto riferito a fine novembre dal ministro Carlo Nordio: "La legge è abbastanza chiara, ci sono degli step, la Cassazione si è già pronunciata, adesso ci sono dei termini perentori e dilatori, non prima e non dopo un certo limite. Di conseguenza il referendum costituzionale sulla giustizia secondo i nostri calcoli dovrebbe essere nella prima metà di marzo", aveva detto il ministro.